Il Tribunale del riesame di Palermo ha annullato due delle misure cautelari, come raccontava il Giornale di Sicilia di ieri, che erano state emesse nell'ambito dell'operazione" Caronte" per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Ad essere tornato in libertà Giuseppe Morreale, di 48 anni, di Santa Margherita di Belice, mestiere operaio. A lasciare il carcere e a tornare libero anche il tunisino Montasar Bouaicha, ventisettenne, accusato di essere stato scafista. Il margheritese è accusato di avere dato supporto all'arrivo dei migranti sulle coste trapanesi.
La difesa di Monreale ha puntato sull'impossibilità dell'indagato di assicurare assistenza, con il trasporto di migranti, visto che lo stesso non ha a patente di guida e che non dispone di alcun mezzo.