Menfi. Scontro tra maggioranza e minoranza sui costi della politica

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(Fonte multimedia: RMK)


Menfi. È scontro tra maggioranza e minoranza sui costi della politica, dopo la seduta consiliare di ieri sera mercoledì 7 Agosto. Oggi il gruppo consiliare di minoranza "IdeaMenfi" interviene con una nota stampa.

I cinque consiglieri scrivono:
"I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “Idea Menfi” Ferraro Ignazio, La Placa Santo. Clemente Vito, Alcuri Andrea. Sanzone Rossella, comunicano che nella seduta del Consiglio Comunale del 07/08/2018 l'arroganza numerica della maggioranza ha prevalso anche sulla bontà delle proposte nella minoranza in ordine alla riduzione dei costi della politica. 
Infatti, l'emendamento proposto dal gruppo di minoranza Idea Menfi, finalizzato a ridurre le indennità di retribuzione dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, peraltro, prevista dalla legge e destinata ad aumentare le somme da erogare, in sede di bilancio di previsione, in favore dei cittadini che versano in condizioni di particolare disagio socio-economico, è stato bocciato dalla maggioranza consiliare. 
Una clamorosa inspiegabile gaffe politica da parte della maggioranza, se si considera il fatto che eventuali risparmi avrebbero incrementato significativamente un capitolo di bilancio in consolidata sofferenza economica. 
Anche l'emendamento che prevedeva la nomina di un componente supplente di minoranza e di uno di maggioranza, in aggiunta ai tre componenti effettivi che compongono le Commissioni Consiliari, con la sola finalità di garantire più facilmente il numero legale ed evitare sedute infruttuose che, comunque, consentirebbero ai consiglieri presenti di percepire il gettone di presenza, inducendo a continui rinvii e convocazioni, non è stato approvato dalla maggioranza. 
Ma non finisce qui; lo stupore cresce in modo considerevole di fronte all'aumento dell'indennità del Sindaco, dei componenti della Giunta e del Presidente del Consiglio Comunale; con determinazione n.916 del 18/07/2018, sfruttando un artificioso cavillo giuridico che fa riferimento ai comuni con fluttuazioni stagionali della popolazione in relazione alle presenze turistiche che aumentano la popolazione dimorante, si è ritenuto di doversi aumentare le indennità spettanti alle cariche elettive del 5%.

Un segnale in netta antitesi con i comportamenti assunti dagli ex sindaci Botta e Lotà.

Il primo, dopo una prima riduzione delle indennità del 10%, proseguiva gli ultimi anni di legislatura con una riduzione del 30%. Il secondo, sin dall'inizio del proprio mandato, esordiva con una riduzione delle indennità del 30%, unitamente ai componenti della Giunta ed al Presidente del Consiglio Comunale.

Si tratta di un risparmio imponente di circa 150,000 euro in cinque anni da poter destinare ai servizi sociali, alla promozione turistica etc. 
Lo stesso attuale Vicesindaco Viviani, in data 22/06/2013, attraverso un comunicato stampa, plaudeva al gesto del Sindaco Lotà e della sua Giunta ed invitava il Presidente del Consiglio dell'epoca, una volta eletto, a fare lo stesso.
Peccato per alcuni che non tutti hanno la memoria corta................... 
Ancora una volta stiamo davvero cambiando pagina".

I CONSIGLIERI COMUNALI

FERRARO IGNAZIO
LA PLACA SANDRO
CLEMENTE VITO ANTONIO
SANZONE ROSSELLA
ALCURI ANDREA

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