S. Margherita B. Ecco l'edificio pubblico incompiuto da venti anni disperso nei meandri della burocrazia e della noncuranza della politica regionale. Oggi vertice con il commissario straordinario Asp ad Agrigento.
A Santa Margherita di Belice nelle adiacenze del Presidio Sanitario Locale si erge un immenso edificio di proprietà della ASP di Agrigento, finanziato con fondi pubblici nel 1996 e rimasto incompiuto da oltre un ventennio. Tre elevazioni, un seminterrato e due piani fuori terra; un fronte di 70 metri lineari per una superficie coperta di oltre 2.600 metri quadri, una struttura imponente perfettamente tompagnata ed ancora in buone condizioni generali nonostante il perdurante abbandono. Uno stanziamento iniziale che risale al 1996 di 6.400.000.000 di lire, di cui il 5%, pari a 320.000.000, a carico della Regione Sicilia. Nel corso dei due decenni trascorsi la struttura ha cambiato tre destinazioni d’uso: nata come “Distretto Socio Sanitario con Poliambulatorio”, nel 2011 venne destinato a “Comunità Terapeutica Assistita” con 40 posti letto, con strascico di varianti ed ulteriori costi progettuali.
Nel 2015, sulla spinta del comitato civico promotore della Casa della Salute nato in quegli anni dopo il declassamento della locale Guardia Medica e dell'Amministrazione Comunale, l’edificio approda all’attuale destinazione d’uso, l’unica sostanzialmente spendibile: “Unità Complessa di Cure Primarie (U.C.C.P.)”, proiezione sanitaria della Casa della Salute, modello sostenibile ed innovativo di medicina del territorio. Dello stanziamento iniziale pare siano ancora disponibili € 2.339.063,03 con cui si potrebbe procedere almeno al completamento di una quota parte dell’edificio. Oggi sembra aprirsi un diagolo con il nuovo commissario straordinario ASP Mario Zappia. All'incontro anche il Presidente della commissione Sanità Margherita La Rocca, il sindaco di S.Margherita di Belice e Gaspare Viola Presidente della Casa della Salute.