Continua la protesta degli agricoltori che anche oggi sono scesi per strada con i trattori. Un lungo serpentoni di mezzi sulla Palermo - Sciacca da San Cipirello a Giacalone. Una marcia di avvicinamento verso Palermo. Sono previste altre manifestazioni per denunciare lo stato di crisi del comparto.
"La Sicilia alza la voce nell'assordante silenzio della politica e delle organizzazioni sindacali - dice Franco Calderone uno degli organizzatori della manifestazione -. Siamo scesi per le strade per legittima difesa, per non mangiare farina di grilli, carne sintetica, vino zuccherato, ortaggi provenienti dal nord Africa coltivati con prodotti fitosanitari tossici. La Sicilia alza la voce per denunciare lo stato di crisi del comparto agricolo e delle partite iva, per denunciare la mancanza di interesse della politica di fronte a questa immane crisi economica che ha portato all' emigrazione di 800.000 giovani negli ultimi due anni".