Sambuca. Irrigazione con acque del Lago Arancio ancora bloccata. Il sindaco Cacioppo: "vicenda destinata a concludersi nell'arco di poche ore"

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Il Sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, è intervenuto su Facebook, dopo che l’Asp di Agrigento ha recentemente revocato il parere igienico sanitario all’utilizzo dell’invaso per uso irriguo.

"Dovrebbe volgere al termine - e nell'arco di poche ore concludersi - la vicenda relativa alla revoca “del parere igienico-sanitario favorevole all’utilizzo delle acque per uso irriguo del Lago Arancio”.

Abbiamo chiesto con una nota inviata al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti - Servizio 3 - Dighe, all’Assessore Di Mauro - che ha seguito la situazione di crisi - e a tutti gli organi per le rispettive competenze di attivarsi per l’immediato rilascio del “parere igienico sanitario” e pertanto dell’autorizzazione all’uso delle acque dell’invaso Arancio ad uso irriguo visto, tra l’altro, il protrarsi delle alte temperature e dell’assenza di piogge autunnali che hanno messo in ginocchio Agricoltura, Pastorizia e l’economia dell’intero comparto.

Ma andiamo in ordine…

A seguito della notifica - tra gli altri - al comune da parte dell’Arpa e del Dipartimento con la quale si revocava il parere di cui sopra e quindi il nulla osta all’irrigazione, questo ente si è subito mobilitato mettendosi in contatto con gli enti che giuridicamente gravitano attorno al lago, Assessorato, Dipartimento, ASP, AICA, Consorzio di Bonifica,…

Nelle more di incontrare gli organi preposti, abbiamo chiesto ad AICA, che da gennaio scorso gestisce il depuratore comunale, di effettuare delle analisi non solo alle acque reflue del depuratore ma anche in due punti del lago - pontile e scala batimetrica - oltre che ai torrenti affluenti nel lago.

Parallelamente, abbiamo incontrato ad Agrigento il responsabile del Dipartimento Regionale dell’Acque e dei Rifiuti e, a Palermo, l'assessore e i rappresentati regionali, comunali e periferici degli enti interessati al lago.

Abbiamo, inoltre, chiesto consulenza presso un laboratorio specializzato che si occupa di analisi e di ambiente confrontandoci sull’esito delle analisi effettuate dall’Arpa in data 6 settembre u.s."

Avuto l’esito degli esami dell’AICA, anche se verbalmente e in via informale erano già noti sul finire della settimana scorsa, si è avuta conferma che - come si legge nella nota trasmessa - non “sussistono le condizioni del persistere della mancata distribuzione dell’acqua”.

Dal report delle analisi effettuate negli ultimi mesi, si evince, inoltre, che non esistono le condizioni di inquinamento tali da comportare il divieto di erogazione e i cui valori analitici dei rapporti di prova sono di molto inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente.

Inoltre, sempre come si legge nella circostanziata e puntuale relazione di AICA, “non si rileva alcuno stato di compromissione per anomale crescite algali e conseguente formazione di Microcistine L.R. delle acque dell’invaso Arancio” - cosi come accertato anche da ARPA nel mese di Settembre u.s. - e che, pertanto, a fortiori “non può persistere un grave stato di inquinamento delle acque dell’invaso Arancio” poiché i valori sono compatibili con l’uso irriguo della stessa”.

Da domani (oggi ndr.) - ci fa sapere l’assessore che personalmente ho sentito nel pomeriggio - si potrebbe avere la regolare distribuzione dell’acqua stante che l’ASP “rilasci il parere igienico sanitario”.

Agricoltura, pastorizia e comparto collegato non possono più aspettare. L’acqua è un bene primario. Di tutti e per tutti."

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