"Malgrado in questi mesi in più circostanze abbiamo appreso di analisi chimiche e batteriologiche favorevoli, l'acqua del lago Arancio continua a non essere erogata agli agricoltori che vi afferiscono". Lo dice Giuseppe Cacioppo, sindaco di Sambuca di Sicilia, ai microfoni dell'ANSA. Le analisi sono state necessarie dopo che nei mesi scorsi è stata accertata la presenza sui fondali dell'alga rossa.
Cacioppo ipotizza che i ritardi nel via libera all'utilizzo dell'acqua per la ripresa delle irrigazione scaturiscano dalla competenza contemporanea di diversi enti: assessorato regionale all'Agricoltura, Arpa, Asp, Autorità di bacino e Consorzio di bonifica.
"Sappiamo - aggiunge il primo cittadino - che prelievi e controlli sono costanti, ma i tempi di ripristino della normalità si stanno rivelando troppo lunghi, le temperature sono ormai sostanzialmente estive, l'agricoltura soffre, i produttori agricoli sono allo stremo e, tuttavia, noi continuiamo a non avere ancora certezze. Questa situazione non è più accettabile, anche perché il lago Arancio ha invasato tanta acqua, e al momento ne contiene più di 17 milioni di metri cubi. Una situazione che - conclude Cacioppo - in piena emergenza siccità potrebbe farci stare tranquilli, eppure i contadini non hanno ancora le autorizzazioni necessarie a potere utilizzare l'acqua".