Non si può, certamente, rimanere indifferenti, come cittadini e come amanti e rispettosi della natura e dell'ambiente, innanzi allo scempio dei pini di Via Inico e di Via A. Palminteri oltre che degli Oleandri di Corso dei Mille, perpetrato in questi giorni dai fiduciari di questa Amministrazione.
Non si comprende per qual motivo questa Amministrazione non abbia richiesto una consulenza in merito all'Ordine Provinciale degli Agronomi (fra l'altro mi risulta a titolo gratuito) invece di affidarsi a soggetti incompetenti con nessuna conoscenza specifica in merito a potature o rimodellamenti delle varie specie di alberi ed arbusti (le diverse specie hanno caratteristiche ed esigenze assi difformi ): “.... la corretta gestione dei pini è una specializzazione molto particolare che obbliga uno studio continuo e un costante aggiornamento professionale” (Prof. Giovanni Morelli, tra i massimi esperti di pini in Europa: www.conalpa.it › la-corretta-potatura-dei-pini ).
Coltivo da decenni, nella mia azienda agricola, alberi da reddito ed ornamentali e conosco abbastanza bene le caratteristiche ed i comportamenti di ciascuna specie e le tecniche di intervento per regolarne la crescita e modellarne la chioma, evidenziando che un albero è un organismo vivente e come tale va rispettato.
Vorrei ricordare in merito alle S. L, che, in ogni caso, gli interventi di potatura o rimodellamento di un albero o di un arbusto, sopratutto se sempreverdi, vanno effettuati in primavera e mai in autunno inoltrato o ancor di più in inverno.
Rivolgo pertanto un invito alle S.L. di fermare questo scempio, che rappresenta a tutti gli effetti un crimine contro la natura e l'ambiente, sottolineando inoltre come gli interventi cesori praticati, oltre a comprometterne la vitalità, hanno reso gli alberi ancora più instabili e pericolosi per la pubblica incolumità, comportando questo una responsabilità soggettiva di chi li ha autorizzati e permessi.
Certo della Vs sensibilità a salvaguardia dell'ambiente, considerando quanto esposto un incidente di percorso, porgo distinti saluti ed un augurio di buon lavoro.
Dott. Ascanio De Gregorio