Il sindaco uscente Michele Saitta ha sciolto la riserva e ha deciso di ricandidarsi alla guida del centro belicino di Salaparuta. Il prossimo 28 aprile 2019 sarà, dunque, un’interessante sfida a due per la guida politico- amministrativa del paese: da un lato Vincenzo Drago che ha ufficializzato la sua candidatura circa un mese fa e dall’altro lato Michele Saitta.
“Dopo ampia riflessione-scrive il sindaco uscente Saitta-ho deciso di riproporre la mia candidatura a sindaco di Salaparuta, per proseguire l’opera svolta dall’attuale amministrazione e, al tempo stesso, proporre ai nostri cittadini nuove iniziative capaci di dare ancora più risalto e crescita al paese. La nostra azione amministrativa in questi cinque anni è stata riconosciuta positivamente da tanti. Compresi i dipendenti comunali di Salaparuta che hanno percepito lo stipendio con regolarità mentre precedentemente questo veniva pagato con ritardi che raggiungevano anche i quattro mesi. Il raggruppamento uscente-prosegue Saitta- tranne qualche elemento rimane compatto. Presenteremo all’elettorato alcuni nuovi candidati. Figure giovanili di uomini e donne, tutte entusiaste di dare il proprio contributo per il bene di Salaparuta”.
La decisione del sindaco uscente Saitta di ricandidarsi è maturata quasi in concomitanza con la presentazione della sua relazione di fine mandato. Un adempimento obbligatorio per legge. Ma come sarà improntata la sua azione politico-amministrativa? “Sicuramente sui valori irrinunciabili -risponde Saitta- della legalità e della trasparenza, al principio di solidarietà, al rispetto reciproco, al superamento degli squilibri economici, sociali, civili e culturali. Il nostro primo pensiero sarà rivolto ai giovani con le loro famiglie e alle persone più deboli. Guarderemo al futuro pensando anche all’agricoltura, convinti come siamo che le risorse naturali costituiscano il riferimento per l’economia futura”. Michele Saitta ha esercitato le funzioni di sindaco anche dal 1999 al 2004. Nella foto il sindaco uscente Michele Saitta.