La corte d'appello di Palermo ha assolto dall'accusa di atti sessuali su una minorenne, il menfitano Vito Sansone. «Giustizia è fatta - ha detto il legale Giacomo Frazzitta dopo l'esito della sentenza -, siamo soddisfatti del lavoro svolto». La vicenda risale al 2017 e riguardava le accuse di abusi sessuali ai danni di una ragazzina di appena 14 anni. La giovane sarebbe stata costretta a prostituirsi accompagnata dalla madre, tra le campagne di Menfi Gibellina, dove si sarebbe consumati e consumati gli incontri sessuali a pagamento. Secondo le indagini svolte dai carabinieri, le prestazioni sessuali avute un costo tra i 30 ei 200 euro. La minorenne era già stata allontanata dalla casa della madre nel 2017 quando iniziarono le indagini. La donna è già stata giudicata e condannata con il rito abbreviato a otto anni di reclusione