Riaprire, dopo tre anni, la Riserva naturale di Monte Cofano. L'obiettivo adesso è a portata di mano e grazie all'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore siciliano Nello Musumeci, lo splendido tratto di costa situato a metà strada tra San Vito Lo Capo e Trapani, e che ricade nel territorio di Custonaci, potrà presto essere restituito alla collettività. Era il due febbraio del 2017 quando un grosso masso si staccò dai costoni che sovrastano l'ingresso che si trova sul lato est, sfiorando una villa e fermandosi a pochi passi dal sentiero che si snoda all'interno dell'area protetta. L'intervento dei vigili del fuoco, che ispezionarono le pareti rocciose, rivelò una diffusa situazione di instabilità e consigliò l'emanazione di una ordinanza di chiusura. Solo la scorsa estate è stato riaperto un breve tratto della preriserva - costantemente monitorato dagli uomini del Corpo forestale - che arriva fino alla Torre della Tonnara di Cofano. Tutto il resto è ancora off limits. Adesso, però, dopo avere destinato complessivamente un milione e 400 mila euro ai lavori di consolidamento, la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha bandito la gara per affidarli. Sui versanti dove si dovrà intervenire sono state individuate, anche con l'ausilio di droni, ben dodici frane. Sarà, dunque, necessario eseguire una capillare operazione di disgaggio ma anche di stabilizzazione dei blocchi pericolanti. Ogni altra contromisura per garantire la sicurezza dei visitatori sarà adottata sempre nel pieno rispetto della straordinaria bellezza dei luoghi. E i tesori fin qui negati a migliaia di turisti - la rigogliosa macchia mediterranea che si affaccia sul blu del mar Tirreno ma anche la Torre di San Giovanni, la Grotta del Crocifisso, la pozza di Piano Alastre, la cappella di San Nicola - potranno tornare ad essere liberamente meta di chi già ama questo scrigno naturale e di chi, invece, desidera scoprirlo