«Lei sta assumendosi una grave responsabilità nel vanificare gli sforzi ed i sacrifici di milioni di siciliani. Agli imbarcaderi della Regione Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la Sicilia». Sono queste le parole scritte in una lettera del governatore della regione Siciliana, Nello Musumeci al ministro dell'interno Luciana Lamorgese.
"Non siamo carne da macello" aveva apostrofato Musumeci nella notte. Il presidente torna ora nella nota a manifestare tutto il suo dissenso, sul nuovo esodo verso la Sicilia, che ha visto nella notte il formarsi di una folta fila di automezzi agli ingressi di Messina, dopo aver attraversato lo Stretto.
Al fine di prevenire tale esodo, derivante molto probabilmente dalla chiusura delle aziende, in seguito al nuovo decreto emanato dalla presidenza del consiglio, i ministri della Salute Roberto Speranza, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, ieri hanno adottato un'ordinanza che vieta di spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui ci si trova, tranne per "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza" o per motivi di salute.
In serata, infatti, molti italiani sono stati fermati presso la stazione centrale di Milano, nel vano tentativo di prendere un treno per il meridione.