“Non possiamo accettare in silenzio l'esclusione del completamento dell'anello autostradale Castelvetrano-Gela dall'elenco del Recovery plan”. Il parlamentare regionale Pd Michele Catanzaro è al fianco dei sindaci della provincia di Agrigento che domani, mercoledi 28 Aprile, saranno a Roma per una manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi.
“Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si fa espresso riferimento all'attenzione riservata dal Governo al tema del riequilibrio territoriale ed alla destinazione del 40% delle risorse al Mezzogiorno – dice Catanzaro - non capiamo il motivo dell'esclusione di questa parte della Sicilia dagli interventi programmati soprattutto in tema di infrastrutture per una mobilità sostenibile. La delusione per l'esclusione dell'anello autostradale Castelverano-Gela non scalfirà comunque la nostra determinazione nel continuare a tutelare le istanze del territorio – aggiunge Catanzaro che domani incontrerà Chiara Braga, responsabile nazionale Infrastrutture del Partito Democratico per avviare un confronto sui temi che riguardano le carenze infrastrutturali del territorio agrigentino – siamo sempre più convinti che quest'opera sia requisito indispensabile per parlare di sviluppo, servizi e attività imprenditoriali in una zona della Sicilia che vuole uscire dalla crisi e superare le conseguenze negative dell'emergenza sanitaria. Faremo di tutto per fare valere le nostre ragioni e recuperare l'obiettivo prefissato”.
Domani 25 Sindaci agrigentini hanno deciso di rendere la protesta eclatante alzando la voce e protestando direttamente a Palazzo Chigi a Roma dove si raduneranno alle 10.30. Il Governo nazionale si appresta a varare il PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA e i Sindaci non accettano di rimanere fuori e sono pronti a difendere le esigenze del loro territorio a qualunque costo per chiedere maggiore attenzione per quella che per molti è “l’ultima provincia d’Italia”.
Andranno tutti a Roma per protestare per l’esclusione della provincia agrigentina da qualunque ipotesi di sviluppo poiché le loro richieste sono fuori dal Recovery Plain.
“Dalla lettura del piano si evince chiaramente che non c’è un serio progetto ferroviario, non viene presa in considerazione la distanza dagli aeroporti, non c’è la volontà di consentire alla provincia di Agrigento di superare il gap infrastrutturale con le altre province, non c’è attenzione per migliorare la viabilità interna e soprattutto non c’è traccia di un impegno concreto per la chiusura dell’anello autostradale siciliano”, lamentano.
“Siamo stanchi- hanno dichiarato in una nota- che i provvedimenti governativi continuino a scippare al Sud quelle risorse necessarie che servono per creare le condizioni minime di sviluppo e di crescita essenziali per non avere un’Italia a due velocità e per arrestare l’emigrazione di tanti giovani per mancanza di lavoro e di opportunità”.