L’Amministrazione comunale di Calatafimi, per dare un maggiore impulso alla salvaguardia dell'ambiente, punta a perseguire il recupero di un sempre più crescente numero di tipologie di rifiuto. In quest'ottica proprio oggi, sono stati collocati n°2 contenitori per la raccolta dell'olio domestico usato: uno nel centro urbano di Sasi in prossimità del supermercato ed il secondo nel centro storico in piazza Nicolò Mazara.
Dopo l’uso domestico, infatti, l’olio si trasforma in un rifiuto speciale e costituisce una minaccia per l'ambiente. Un litro di olio da cucina, versato su una superficie d’acqua, produce una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio e rende non più potabile un milione di litri d’acqua. Disperso nel terreno, blocca l’assunzione delle sostanze nutritive da parte delle piante, compromettendone lo sviluppo e la stessa vita.
Tanti motivi, dunque, per non gettare negli scarichi domestici l’olio da cucina usato per le fritture o nei prodotti sottolio, un gesto purtroppo spesso sottovalutato, in quanto è ancora poco praticata l’abitudine di separare e di smaltire nei modi opportuni l’olio alimentare.
Grazie alla raccolta differenziata tramite apposite stazioni di raccolta come in foto, l'olio viene rigenerato e riutilizzato per la produzione di oli lubrificanti per motore, asfalti e bitumi, biodiesel per trazione, etc. Differenziare i rifiuti non è soltanto un obbligo di legge, differenziare consente: di ridurre gli sprechi, recuperare e riciclare materiali conferendo loro nuova vita, risparmiare energia e nel contempo di salvaguardare l’ambiente che ci circonda.