Trattori degli agricoltori e allevatori del vasto comprensorio del Belice, Alto Belice e Valle del Sosio in protesta a Poggioreale per dire no alle “politiche dell’Unione Europea, dello Stato italiano e della Regione Sicilia che favoriscono la vendita di prodotti non salubri a danno dei prodotti siciliani venduti a prezzi stracciati e ormai insostenibili per i produttori”.
Denunciati oltre 300 milioni di euro di danni per la peronospora, per i quali la Regione ha messo a disposizione solo 25 milioni. Ad organizzare la manifestazione due agricoltori-allevatori di Poggioreale: Lorenzo Giocondo e Nino Strada, facenti parte dei Comitati Spontanei Uniti Sicilia Occidentale, costituiti da agricoltori ed allevatori. Curiosità per il trattore del “Partito Agricolo Santa Ninfa trasformato per l’occasione in carro funebre”. Con tanto di bara, e un cartellone con la scritta: ”La viticoltura è morta”.
Dopo Poggioreale, la protesta si trasferirà lunedì 22 prima a Sciacca e poi a Menfi. A Sciacca i trattori, alle ore 8,00, sfileranno per le vie della città per poi trasferirsi a Menfi per la questione anche della mancata fornitura dell’acqua del lago Arancio.