Dalla cicoria ai cardi, dalla scarola alla scorzonera, le verdure amare conoscono molte varianti. Spesso sono poco apprezzate per il loro sapore, ma è un peccato, hanno tante proprietà. I benefici delle verdure amare Il sapore amaro tipico di queste verdure è dovuto ai polifenoli, antiossidanti dalle proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antiaging, cardioprotettive e anticancerogene.
Le verdure amare sono grandi amiche del fegato, di cui facilitano la depurazione. Riuscire ad alleggerire quest'organo dalle tossine accumulate vuol dire alleggerire tutto l'organismo, recuperare energia e ripulire il sangue: gli effetti si vedono anche sulla pelle, che risulta più luminosa, e sull'alito!
Il consumo di queste verdure aiuta la digestione (anch'essa può risultare appesantita dai recenti bagordi), grazie alla presenza di enzimi e alla stimolazione degli acidi grassi. La ricchezza di fibre contribuisce alla regolarità intestinale, liberando l'organismo da altre tossine e mantenendo più in salute l'intestino (e quindi il sistema immunitario).
Non solo: favorendo la sazietà, le fibre aiutano a perdere un po' del peso accumulato durante le feste. Capaci di mantenere bassi i livelli di colesterolo, di attivare le funzioni metaboliche e di contribuire al metabolismo dei grassi, queste verdure sono anche grandi alleate delle vie respiratorie, perché dilatano i bronchi, facilitando l'ossigenazione.
Ma non mancano nemmeno altri nutrienti importanti, come i minerali, quali calcio, ferro e potassio, e le vitamine (in particolare l'acido folico).
Piccola panoramica amara
Cime di rapa
Contengono sostanze solforate con poteri antibatterici e antitumorali, utili per stimolare il metabolismo e la cicatrizzazione dei tessuti.
Indivia riccia e scarola
Hanno cespi a foglie crespe (riccia) o lisce (scarola). Buone crude e cotte, sono povere di calorie ma ricche di fibre; contengono potassio e calcio, vitamine A e C.
Scorzonera e scorzobianca
In realtà non sono verdure, ma due radici contraddistinte dal colore e anch'esse caratterizzate dal gusto amaro. Possono essere grattugiate nelle insalate, cotte a vapore o stufate. Ipocaloriche, contengono inulina, uno zucchero poco assimilabile dall'organismo, dotato di proprietà prebiotiche e adatto anche per chi ha il diabete o è in sovrappeso.
Le radici hanno poi vitamine del gruppo B e un buon equilibrio sodio-potassio che favorisce la diuresi.
Le verdure amare in cucina
Con poche eccezioni, si consumano cotte. Per non perdere i nutrienti, bisogna evitare cotture prolungate. È un peccato bollirle, strizzarle e magari ripassarle anche in padella. Meglio farle a pezzi e stufarle in una casseruola, con poca acqua.
Per le cime di rapa con le orecchiette bisogna seguire la ricetta, avendo l'accortezza di riutilizzare l'acqua di cottura.
Dottoressa Graziella Palermo
Dietista