Cosa amano fare i siciliani con lo smartphone?

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Lo smartphone è diventato col tempo uno strumento a dir poco indispensabile per le nostre azioni quotidiane. Oggi gli italiani che utilizzano dispositivi mobili (smartphone e tablet) sono ormai più di 32 milioni, cifra che corrisponde all’82% della popolazione online. Per di più, gli utenti mobile sono in costante aumento, mentre quelli desktop sono in calo. In poche parole, il mobile sta guadagnando sempre più terreno nel mondo della navigazione online, come dimostra anche il fatto che molti italiani siano già mobile.

Il 41% della popolazione italiana online naviga solo da smartphone e, in media, i Mobile surfer spendono online 60 ore al mese (circa 2 ore al giorno, pari al 75% del tempo speso online). Le principali attività svolte con lo smartphone, in aumento nel 2019 rispetto al 2018, sono di diverse tipologie e la maggior parte riguardano la sfera privata. In linea di massima sono i social network a recitare un ruolo di primaria importanza. Gli italiani, infatti, trascorrono la maggior parte del loro tempo scorrendo su Facebook (67%) e su YouTube (49%). I più giovani invece, preferiscono Instagram (74%).  Quasi la metà (47%) degli intervistati nel nostro paese preferisce usare il pollice per scorrere lo schermo, mentre l'altra predilige l'indice (44%). Infine, nonostante passiamo così tanto tempo interagendo con lo schermo dello smartphone, solo 6.9% degli utenti lo ritiene un aspetto da considerare quando si acquista un nuovo telefono.

La situazione in Sicilia

Ci sono alcune regioni in Italia che, più di altre, subiscono il fascino dello smartphone. In Sicilia, ad esempio, questo strumento tecnologico è talmente amato  da essere utilizzato più che in altri posti in Italia. Questo perché grazie allo smartphone è possibile fare praticamente tutto. Come, ad esempio, pagare gli acquisti online, la spesa o il biglietto del tram. Un servizio molto amato nella regione siciliana che permette di trasferire la propria carta di pagamento su una app. Tra le più usate ci sono Apple Pay per gli iPhone oppure Google Pay e Samsung Pay, per i cellulari con sistema operativo Android. Infine Nexi Pay, legata alle carte di credito gestite da Nexi, dialoga con tutti sistema operativi e offre qualche servizio in più: la verifica del saldo, la possibilità di fissare un limite mensile di spesa e di rateizzare le spese.

Per utilizzare lo smartphone per pagare è importante verificare che la banca ci abbia rilasciato un accordo con la società che gestisce la app prescelta: basta cercare sul sito di Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay o Nexi l’elenco degli istituti che hanno aderito al servizio. Tutte le app funzionano in modo simile: dopo avere inserito i dati della carta, per ogni pagamento ci basterà avvicinare il telefono a un Pos contactless (quelli con il simbolo del wifi). Non dovremo digitare nessun Pin; l’operazione viene autorizzata con il riconoscimento dell’impronta digitale, la scansione facciale o digitando il codice che sblocca il telefono.

Lavorare con lo smartphone

Gli smartphone sono molto utili anche nel mondo del lavoro. Ci aiutano, infatti, a tenere sempre sotto mano i file ed i documenti che ci servono. I dispositivi mobili Android archiviano gli scatti nella galleria. Qui i file vengono organizzati in cartelle che raggruppano le differenti tipologie di scatto: foto, film, ecc. Tanto più potenti sono le fotocamere tanto più spazio occupano le foto e i film nella memoria dello smartphone e del tablet. Il problema della memoria piena è facilmente risolvibile con l’uso di una scheda SD. Le schede Micro-SD non sono altro che delle piccole memorie esterne, utili ad espandere la memoria ROM degli smartphone.

Giocare online con lo smartphone

Può sembrare strano ma una delle azioni più amate è quella di giocare con lo smartphone. In Sicilia, ad esempio, è molto in voga il giocare a giochi di carte come il blackjack online NetBet oppure la classica dama. Nel 2018 il 51% dei ricavi dell’intera industria dei videogiochi è stato generato dalle piattaforme mobile, e non è un caso che siano stati annunciati diversi smartphone “fatti apposta” per giocare. Assieme allo sviluppo di hardware sempre più potente si sono affiancati i progressi fatti in ambito software, grazie alle nuove librerie grafiche, come nel caso di Metal e Vulkan, le quali hanno permesso di innalzare ulteriormente il livello qualitativo, portando per la prima volta effetti e rese grafiche molto più simili a quelle delle console casalinghe - in particolare quelle della scorsa generazione. Uno Shadowgun  Legends o un Fortnite mobile risulterebbero perfettamente credibili e a loro agio su PlayStation 3 o su Xbox 360.

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