Il prossimo anno si prospetta molto frenetico per l’azienda di Montain View che tenta l’ingresso in settori ancora inediti per the Big G.
Inoltre, il prossimo novembre ci saranno le elezioni presidenziali americane, che vedranno molte società avere un ruolo di primo piano.
Dopo le ultime elezioni, caratterizzate da un gran numero di scandali con protagonista proprio il ruolo svolto dalle Big Tech, che dimostrarono tutte le incongruenze dei social network, si è manifestata la necessità di regolare maggiormente queste piattaforme che hanno dimostrato tutt’altro che attori neutri.
Proprio per questo è atteso il piano di Google in vista di questa tornata elettorale, dopo che già Facebook e Twitter hanno fatto sapere la loro strategia per evitare intromissioni che potrebbero modificare artificialmente l’opinione pubblica.
Tutto questo in un contesto borsistico in cui il titolo GOOGL si comporta senza infamia e senza gloria. Giornate più interessanti per queste azioni sono evidentemente attesa per il prossimo anno, quando molte situazioni si sbloccheranno per questa compagnia.
Google diventa banca: Cache sarà pronto nel 2020
Secondo un’indiscrezione diffusa dal Wall Street Journal, Google avrebbe ormai pronto un nuovo progetto denominato Cache, che fornirà servizi come conti correnti e prestiti per i consumatori più giovani.
Tutto questo in collaborazione con Citigroup, terza banca più grande degli Stati Uniti e inserita nella lista delle to big to fail, istituti con importanza sistemica e perciò che non possono fallire.
Il profilo dell’azienda capitanata da Larry Page è molto cauto, ben consapevole dell’atteggiamento a dir poco scettico di istituti finanziari e governi ogni qual volta una delle Big Tech prova l’ingresso nel mondo della finanza attraverso la porta principale.
L’esempio più eclatante è rappresentato dai problemi che sta incontrando Facebook nel lancio della sua cryptovaluta Libra, pronta da tempo ma che non convince assolutamente i governi del G8.
Proprio per questo le parole di Caesar Sengupta, general manager e vicepresidente del settore pagamenti di Google, di fronte ai microfoni della CNBC sono state a dir poco accomodanti: “il nostro approccio sarà quello di una profonda collaborazione con le banche e con il sistema finanziario. Forse sarà la strada più lunga, ma è anche la più sostenibile”.
Google Stadia: rivoluzione nel mondo del gaming?
Altro settore in cui Google sta cercando di entrare con prepotenza è il mondo del gaming, mercato da miliardi di dollari ed in continuo sviluppo.
Il sistema ideato è però davvero peculiare. I giochi saranno infatti giocati attraverso lo streaming, senza nessun hardware o console da sistemare sotto il televisore.
Sarà dunque possibile giocare praticamente dappertutto e con qualsiasi dispositivo in grado di collegarsi al motore di ricerca Google o andare su Youtube. Smartphone, tablet, smart Tv o anche le classiche console da gaming: Google Stadia può essere riprodotto ovunque.
Ovviamente rimane da sciogliere il nodo legato alla stabilità delle connessioni. In linea di massima si dovrebbe poter giocare sufficientemente bene già con 15 mgps. Tuttavia giocare in condizioni ottimali richiederebbe almeno 30 mgps, e non tutti dispongono di linee così stabili e veloci.
Stadia potrebbe rappresentare davvero una svolta per il settore e in futuro potremmo vedere la strada dello streaming calcata da molte altre società.
Titolo GOOGL: come approcciarlo
Leggere la situazione attuale di questo titolo non è facilissimo. Tuttavia in linea di massimo sembra abbastanza sconsigliato approcciare questo titolo con strategie short, cercando magari la speculazione intraday.
Data la natura del titolo sembra molto più sensato attuare una strategia d’investimento più conservativa e improntata sul medio-lungo periodo.
Investire rimane comunque un’attività complicata da affrontare senza uno studio completo e aggiornamenti continui. Proprio per questo motivo visitare con frequenza pagine come DiventareTrader.com risulta fondamentale per rimanere sempre aggiornati su tutti i movimenti del mercato.