L’investimento economico è un insieme di strategie che il trader mette in atto per acquistare attività finanziarie di varia natura, con il fine di ottenere nel tempo dei profitti, quali dividendi su utili aziendali, interessi e via dicendo.
Per fare trading online, ovvero investire nei mercati sfruttando la risorsa internet, occorre essere a conoscenza delle principali dinamiche finanziarie, seguire costantemente gli andamenti della Borsa e comprendere le percentuali di rischio legate alla compravendita di titoli, azioni, obbligazioni.
Nell’ottica di ottimizzare le strategie di investimento, alcuni trader eseguono un’analisi fondamentale e tecnica dei mercati finanziari, così da individuare quale sia il prodotto migliore da acquistare.
Inoltre raccogliere informazioni sulle aziende più quotate in Borsa, può risultare utile nella strutturazione della propria strategia di investimento per valutare se, ad esempio, sia più conveniente comprare azioni disney, piuttosto che azioni amazon o di altre aziende affermate nel proprio settore.
L’analisi fondamentale
Quando si vuole investire in titoli azionari, l’analisi dei mercati e dei loro andamenti possono rendersi estremamente utili. Ad esempio, con l’analisi fondamentale è possibile comprendere il reale valore di fondo di un’azione, mentre quella tecnica indica i momenti migliori per entrare nel mercato.
Unendo le due indagini è possibile avere un quadro sul trend dell’azione, ovvero sul suo andamento complessivo nel tempo, così da ottimizzare la propria strategia di trading.
Per quanto concerne l’analisi fondamentale, sono 4 i termini di raffronto per valutare la scelta di un titolo azionario:
- ROE, ROA e ROI;
- P/E ed EPS;
- P/BV;
- Qualità del management e visibilità del titolo.
Nel dettaglio, il ROE “return of equity” misura la percentuale di rendimento dell’azienda quotata in Borsa. Il ROA “return on assets” è un indice di bilancio che calcola la capacità aziendale di produrre reddito. Il ROI “return on investment” è invece l’indicatore del risultato degli investimenti aziendali.
Con P/E ed EPS, si indicano il rapporto prezzo/utile “price/earnings” e i profitti aziendali generati in base al numero di azioni emesse dall’azienda “earnings per share”. Il P/BV, acronimo di “price/book value”, compara invece l'aggiornato prezzo di mercato di un’azienda con il suo patrimonio netto.
La qualità gestionale dell’azienda, ovvero l'insieme delle attività svolte per realizzare, erogare e pubblicizzare un determinato prodotto, è l’ultimo dei quattro termini di raffronto utili per pianificare la scelta di investimento azionario.
L’analisi tecnica
Un’altra analisi che va di pari passo con quella spiegata precedentemente, è l’analisi tecnica di mercato. Quest’ultima si concentra sull’andamento dei prezzi e sulle dinamiche di variazione dei valori. L’analisi avviene utilizzando dei grafici che riportano l'andamento dei prezzi.
Le oscillazioni dei prezzi non sono altro che la conseguenza delle decisioni prese dagli investitori, influenzate dalle loro aspettative, speranze e paure.
In linea di massima, i grafici a cui si riferisce l’analisi tecnica possono esser di 3 tipologie:
- Quelli che riportano la forza relativa di un titolo, e che segnalano i momenti attinenti all’ipercomprato o all’ipervenduto;
- Quelli che rappresentano i volumi di scambio, ovvero le quantità di transazioni effettuate durante un certo periodo riguardanti un specificato strumento finanziario;
- I grafici dei livelli di quotazione dell’azione.
Dunque come anticipato, questo tipo di analisi utilizza dei grafici per raccogliere dati significativi riguardanti l’andamento e le dinamiche dei valori dei prodotti finanziari. L’obiettivo è dunque quello di prevedere le oscillazioni dei prezzi per capire come muterà il mercato in un determinato periodo, e trarre profitto dalla compravendita.
In altre parole, l'analisi tecnica aiuta il trader a identificare i cambiamenti di tendenza, permettendogli così di aprire e mantenere una posizione di investimento fino al cambio di quest’ultima, evitando di subire brusche perdite.