Da oggi, su belicenews, parte la rubrica "Il post - Pensieri sparsi raccolti nel web". Raccoglieremo i post più interessanti dai social e li pubblicheremo su belicenews.it, auspicando possa essere un modo per creare riflessione e generare un dibattito a Menfi. Quest'oggi vogliamo condividere con voi il pensiero di Nikolai Prestia, che invita tutti noi a non rassegnarci e ad abituarci alle situazioni più spiacevoli:
"A Porto Palo ci sta il porto che è morto. Non c'è il ricambio dell'acqua, della corrente, così le alghe occupano uno spazio importante. Queste alghe puzzano, puzzano davvero. Il fetore invade le case sulla collinetta, invade Porto Palo. So che un giorno sarà tutto ripristinato, ma a me spaventa come la gente si abitua alle cose. A non sentire quasi più questo odore di uova marce, come se fosse stato sempre in questo modo. E invece non deve abituarsi, deve ricordarsi di quanto era bello il porto e l'aria pulita da queste parti, di quando dire "Abito a Porto Palo" era quasi un vanto, un orgoglio (anche se è sempre questione di fortuna) e consapevolezza della bellezza. Le persone non devono abituarsi per ricordare la possibilità di saper splendere, o di rendere meraviglioso un posto."
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