Il territorio di Menfi, sulla costa sud-occidentale della Sicilia, sin dall'antichità fu interessato da insediamenti umani. Alcuni storici ipotizzano che la città di Inico, sede della reggia di Cocalos re dei Sicani, fosse ubicata nelle vicinanze dell'attuale borgata di Porto Palo, considerato il porto Orientale di Selinunte.
Si presume che in questa zona sbarcarono i Saraceni alla conquista della Sicilia, dove cominciarono a fissare i loro insediamenti e che la costruzione del Casale di Burgiomilluso nel 1239 sia stata eseguita su un sito già occupato da un borgo saraceno. Dopo la scomparsa dei musulmani in Sicilia, la terra di Burgiomilluso era rimasta priva di abitanti.
Nel 1518, sotto la dominazione spagnola, Giovanni Vincenzo Tagliavia ottenne da Carlo V il privilegio di costruire un casale sul territorio di Menfrici. Ma fu solo un secolo dopo, nel 1638, che Diego Tagliavia Aragona Cortes diede inizio alla costruzione del primo nucleo urbano di Menfi concedendo terreni a famiglie di contadini del circondario e costruendo le prime abitazioni. È dal 1638 in poi che il villaggio rurale viene chiamato Menfi, che sostituì il nome di Burgiomilluso, di Burgimelluso, di Burgio, di Borgetto, nomi che avevano caratterizzato il territorio ed il casale.
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