I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Idea Menfi”, Ezio Ferraro, Sandro La Placa, Vito Clemente, Rossella Sanzone, Andrea Alcuri, evidenziano che l’Assessore Li Petri preferisce affidare le repliche alla stampa, piuttosto che confrontarsi durante il dibattito consiliare sul Bilancio, nel corso del quale è stato silente come il Sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza.
Gli scriventi rappresentano che il Bilancio di Previsione approvato dalla maggioranza si sofferma solamente alla garanzia delle finanze dell’Ente Comune, senza alcuna considerazione della situazione economica attuale dei cittadini e delle attività produttive con le loro esigenze immediate.
Ritengono che il primo bilancio post Covid avrebbe dovuto essere ancorato al rilancio dell’economia menfitana e al sostegno alla comunità, incidendo subito sulla riduzione della pressione fiscale della finanza locale ed elargendo contributi alle famiglie e alle attività. Ed invece l’Amministrazione non solo ha deciso di mantenere inalterate le aliquote IMU e la TARI, ma l’Assessore Li Petri ha rappresentato questa scelta quasi come una vittoria e una conquista.
Voleva forse la Giunta continuare ad applicare ulteriori ritocchi in aumento come già fatto nel corso dell’anno 2019? Non sono stati sufficienti gli aumenti applicati sui diritti di segreteria e di istruttoria ai nuovi titoli edilizi, in piena quarantena?
Sulle aliquote IMU e TARI si ricorda che vani sono stati gli emendamenti proposti dal Gruppo Idea Menfi per la relativa riduzione, in quanto gli stessi sono stati esitati dalla maggioranza consiliare con voto contrario.
Per quanto riguarda gli aiuti e i contributi sollecitati dagli scriventi consiglieri, l’Amministrazione ha dichiarato che i Governi Nazionali e Regionali hanno già fatto la loro parte, mostrando la volontà di non volere sostenere la crisi che famiglie ed attività stanno affrontando in questo periodo di emergenza.
Gli scriventi consiglieri hanno proposto diverse soluzioni, sollecitando la riduzione di spese che in questo momento non rivestono carattere prioritario o che non corrispondono ad alcuna programmazione, per destinare le stesse somme per la riduzione delle tasse e per contributi alle fasce deboli.
Si auspicano che l’Amministrazione Mauceri apra gli orizzonti oltre il Palazzo Comunale e si accorga delle difficoltà della comunità che non si arrende ed è pronta a reagire, ma che ha bisogno di aiuto e di sostegno.