Preso atto della comunicazione trasmessa dal Comune di Menfi prot. n.293 del 05/01/2023 con la quale si informava della sospensione del servizio di refezione scolastica da lunedì 09/01/2023 e considerato che già ad inizio dell’anno scolastico 2022/2023 le famiglie, al fine di concedere ai propri figli la fruizione del servizio di refezione scolastica, hanno accettato l’aumento del costo pasto da euro 2,00 (circa) a euro 3,87 esprime profondo imbarazzo per l’atteggiamento tenuto finora dall’attuale amministrazione comunale.
A tal riguardo ci si trova a rappresentare alla cittadinanza e all’amministrazione Mauceri le seguenti considerazioni:
1) Ad inizio anno aver costretto gran parte delle famiglie a dover sostenere costi esosi per il servizio di refezione scolastica è di per sé una ingiustizia. Non è stata fatta distinzione di ISEE e non si dato alcun valore ai bambini, creando, anzi riportando di fatto, distinzioni di ceto e di classe;
2) Alcune famiglie non hanno avuto la possibilità di poter far proseguire ai propri figli l’orario prolungato perché più del 50% delle famiglie di quella classe ha votato contrario alla fruizione della mensa a causa dei costi;
3) Il Comune di Menfi a dicembre 2022, essendo a conoscenza delle difficoltà che avrebbero causato la conclusione del rapporto di collaborazione fra il Comune stesso e la Soc. Bitti Catering, avrebbe dovuto dare indicazioni chiare alle famiglie di non acquistare troppi voucher.
Tutto ciò non è avvenuto e anzi alcuni genitori lamentano il fatto che al momento dell’acquisto venissero date garanzie di prosecuzione del servizio; Circolo di Menfi
4) Prima di comunicare la sospensione del predetto servizio, il Comune di Menfi avrebbe potuto verificare se vi fossero le condizioni affinché le famiglie facessero un ulteriore sforzo economico per garantire la prosecuzione del servizio; Alla luce di tali considerazioni, il Circolo di Menfi del Partito Democratico invita l’amministrazione ad adottare, con l’urgenza che il caso di specie impone, gli strumenti finanziari necessari al ripristino del servizio mensa fino a fine anno scolastico 2022/2023 e auspica ad una risoluzione in tempi ragionevoli. Inoltre chiede che vengano date informazioni chiare ai genitori per come procedere al rimborso dei voucher non consumati.