Da alcuni mesi Don Emanuele Casola, originario di Cattolica Eraclea, è il nuovo parroco di Cianciana. Don Antonino Emanuele Casola di Emanuele e di Piazza Nunzia è nato a Cattolica Eraclea il 10.2.1956 ed è stato ordinato Presbitero dal Vescovo Mons. L. Bommarito il 7.12.1981 nella Chiesa Madre di Cattolica Eraclea. Non ancora sacerdote, dal 24.4.1981 ha ricoperto a Ribera l’incarico di Consulente Ecclesiastico dei Coltivatori Diretti e, dal 1°.8.1982 al 30.06.1988, di Cappellano dell’Ospedale Civile. Nella predetta città è stato, altresì, dall’1.10.1984 al 13.1.2002, Parroco di S. Domenico Savio stimato e ben voluto da tutti. In detto periodo fu, pure, Componente del Consiglio Pastorale Diocesano dal 20.3.1986 al 15.6.1990 e dal 27 Luglio 1994 Responsabile della Formazione Permanente dei Presbiteri. Il 14 gennaio 2002 ebbe conferita la nomina di Parroco Arciprete della Matrice S. Giacomo di Ravanusa.
Il successivo 9 febbraio ne prese possesso canonico. Qui, Don Casola ha portato una folata di spiritualità, predicando reiteratamente “Vi voglio tutti santi”, “Dobbiamo essere tutti santi”, e, altresì un marcato dinamismo, nel sollecitare la risoluzione delle problematiche sociali. Da buon maestro non ha atteso interventi dall’alto o da altri, bensì ha portato la propria pietruzza e quella della parrocchia alla costruzione della “maramma”. Si è interessato alla povertà, disoccupazione, immigrati, mafia, acqua, droga, alcolismo, globalizzazione, handicap, aborto, assillanti piaghe del nostro paese, elevando pure la formazione culturale e religiosa dei ravanusani con l’intervento di istituzioni e di note personalità ecclesiali e laiche: Comunità delle Beatitudini, Medici senza Frontiere, Suore Francescane, Collegine, Apostole della Parola, P. Alex Zanotelli, P. Matthias, Don Emma, Don S. Casà, Ernesto Oliviero, Rita Borsellino ed altri. Ha diffuso, peraltro, la Parola del Signore capillarmente nei cortili, strade, piazze, abitazioni degli ammalati, siti archeologici, ex miniere e contrade varie del paese, che ha trasformato in luoghi sacri di preghiera corale e di celebrazione del mistero eucaristico. Dal 2012 al 2019 ha ricoperto l’incarico di Arciprete della città di Montevago, promuovendo sempre attività di apostolato nei quartieri, nelle famiglie e tra i giovani. Dal 19 agosto 2019 è stato nominato Arciprete dell’Unità pastorale di Cianciana.