Una “scommessa” per l’intero territorio della Valle del Belice. Una piattaforma, una progettualità molto ambiziosa in grado di “coniugare in perfetta simbiosi, di legare con un cordone ombelicale per un’unica via: la cultura, con le sue inestimabili bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche, architettoniche, monumentali e l’economia con le sue enormi potenzialità enogastronomiche, rurali e contadine”.
E’ stata questa, in sintesi, la chiave di lettura dell’incontro, tenutosi a Poggioreale, sul tema: ”Valle del Belice Una via della bellezza e della cultura”. Un’iniziativa “fortemente voluta ed organizzata” dal sindaco di Poggioreale Carmelo Palermo che ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo ben nove sindaci del comprensorio del Belice. Evento quasi “mai accaduto prima” per una tematica non strettamente legata all’opera di ricostruzione dei comuni
terremotati della Valle del Belice.
Erano, infatti, presenti i sindaci: Michele Antonino Saitta (Salaparuta), Salvatore Sutera (Gibellina),Carlo Ferreri (Santa Ninfa), Francesco Li Vigni (Partanna), Margherita La Rocca Ruvolo (Montevago), Gaspare Viola (S.Margherita di Belice),Giuseppe Cacioppo (Sambuca di Sicilia), Leo Spera
(Contessa Entellina). Presenti anche: Sandro Ippolito e Antonella Migliore (presidenti rispettivamente dei consigli comunali di Poggioreale e Montevago), gli assessori comunali: Deborah Ciaccio(S.Margherita di Belice), Manuela Augello (Salaparuta), Giovanni Vella ed Andrea Cantavespre (Poggioreale).
Il sindaco Carmelo Palermo, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito ai partecipanti è entrato subito nel vivo della progettualità. “Da questo incontro, dobbiamo cominciare a gettare le basi -ha esordito il sindaco- a individuare le linee guida per potere attingere ai necessari finanziamenti Europei, Nazionali e Regionali. E in primis, dovremmo puntare su finanziamenti che concede la Commissione Europea. Ed eventualmente sarebbe la prima volta nella storia della ricostruzione della Valle del Belice. Il nostro territorio -ha rimarcato a viva voce il sindaco Carmelo Palermo-deve balzare alla cronaca, non
sempre per fatti negativi e dolorosi, ma perché è una terra laboriosa, fatta di gente perbene. E’ una terra, la Valle del Belice da valorizzare appieno, con la sua storia e la sua cultura”.
Il sindaco di Poggioreale, registra, in quest’ottica di campagna di valorizzazione del territorio del Belice l’interesse da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dicastero competente in materia e di Vittorio Sgarbi, profondo conoscitore del Belice. “Abbiamo dunque la ghiotta opportunità-prosegue il sindaco Carmelo Palermo- di immaginare” la creazione di una “via della bellezza e della cultura” capace di mettere in risalto interessi
comuni tra le diverse comunità della Valle del Belice. Di potere riprendere la storia, la cultura e la civiltà contadina del secolo scorso che rappresenti la “sicilianità che ha da sempre espresso il meglio della nostra terra. Tutto ciò potrebbe essere rappresentato-continua il sindaco- da “elementi” espressi nell’arte pittorica di grandi artisti come Gianbecchina e Madè (il sindaco Palermo ha preannunciato il conferimento della cittadinanza onoraria di Poggioreale), dalla bellezza dei luoghi e dalla bontà dei nostri prodotti enogastronomici di eccellenza. Come: grano,uva, vino, olive,
olio, melone giallo, angurie, pomodori ed altro.
Attorno a queste cose, vanno rilanciate:l’economia rurale del territorio e un turismo destagionalizzato che possa durare tutto l’anno”. Il sindaco Carmelo Palermo entra nel dettaglio, nella particolarità del progetto. “L’idea principale- evidenzia il sindaco- è quella di realizzare un circuito denominato la VIA DELLA BELLEZZA E DELLA CULTURA che parte: dalla Città Vecchia di Poggioreale proseguendo per i Ruderi di Salaparuta, per il Cretto di Burri di Gibellina, per il centro storico di Santa Ninfa, per il Castello Grifeo di Partanna, per arrivare all’interno dei Ruderi di Montevago, proseguendo per la Città del Gattopardo di Santa Margherita di Belice,arrivando nella storica, molto bella Sambuca di Sicilia, coniugando la “cultura siciliana con quella albanese di Contessa Entellina e fare ritorno alla città vecchia diPoggioreale. Questo circuito, però, deve essere curato in ogni dettaglio, con l’ausilio di gigantografie che raccontano la civiltà contadina siciliana.
Deve essere-conclude il sindaco Carmelo Palermo- una via bella, con muretti a secco fatti di pietre, custodita in ogni particolare. Una via della bellezza e della cultura che deve presentare un manto stradale pulito e decoroso, con una segnaletica turistica precisa e puntuale in ogni parte del suo percorso”.
L’ambizioso progetto ha potuto contare sulla preziosissima, competente, professionale relazione dell’architetto Oriano Lelio Di Zio. “Sia la bellezza che la cultura-ha sottolineato Di Zio- vanno interpretati e considerati come validi ed efficaci strumenti di ricchezza. A patto, però, che si abbia la capacità di conoscere i luoghi con le sue vocazioni”.
Si sono registrati, poi gli autorevoli interventi di: Michele Benfari, architetto, dei sindaci: Margherita La Rocca Ruvolo, Gaspare Viola, Francesco Li Vigni, Leo Spera, Salvatore Sutera, Michele Antonino Saitta. All’incontro di Poggioreale, dovrebbero seguire ancora riunioni in altri comuni coinvolti nella progettualità.
Nella foto il sindaco di Poggioreale Carmelo Palermo.