E’ scattata da alcuni giorni la realizzazione di “opere provvisionali riguardanti i ruderi di Poggioreale”, centro gravemente danneggiato dagli eventi sismici del gennaio 1968. Lavori per un importo complessivo di 484.228,00 euro, finanziati dall’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Un’ importante operazione che è il frutto di un accordo di collaborazione siglato tra il Comune di Poggioreale, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana e il Ministero dell’Interno-Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco.
La finalità dell’intervento è quella di migliorare la “sicurezza della viabilità interna della Poggioreale Antica”, in considerazione delle criticità strutturali di molti edifici del sito stesso.Uno “stato di degrado degli edifici” che negli ultimi anni si è acuito sia a causa degli agenti atmosferici (piogge continue) sia per i continui (anche se lievi) movimenti sismici che interessano la zona. Ora, invece, gli interventi di messa in sicurezza consentiranno lo svolgimento dell’esercitazione internazionale di Protezione Civile MODEX SICILY 2019 che scatterà dal prossimo 16 luglio per concludersi il 19 di luglio. E poi l’anno prossimo la messa in atto del progetto Europeo Belice (formazione di soccorritori internazionali).
In dettaglio, le opere provvisionali all’interno della Poggioreale Antica riguarderanno: gli edifici lungo il corso Umberto 1°, gli edifici a ridosso di via Regina Margherita, la scalinata che conduce alla Chiesa Madre, gli edifici insistenti lungo la strada provinciale Poggioreale-Santa Margherita di Belice.Un progetto accolto con molta soddisfazione e rilevante interesse dall’amministrazione comunale in carica.
“Gli interventi- evidenzia Girolamo Cangelosi, sindaco di Poggioreale- consentiranno inoltre di potere effettuare le visite guidate per la divulgazione del nostro patrimonio storico-culturale e di limitare l’ulteriore degrado del sito”. Le opere di messa in sicurezza sono curate dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, dietro coordinamento e supervisione dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.