I consiglieri dell'opposizione Caruana, Ippolito, Licalsi, Nicastro e Vella con una nota hanno mostrato la loro contrarietà verso l'attuale amministrazione comunale di Poggioreale. Riportiamo di seguito il contenuto per intero della nota.
Ormai non ci stupisce più niente di quello che succede nel Consiglio Comunale di Poggioreale e, più in generale, nell’attività amministrativa della Giunta. Dopo le dimissioni, a dicembre del 2020, del Consigliere Salvatore Nicastro da Presiedente del Consiglio e la sua dissociazione, assieme al Consigliere Eleonora Licalsi, dalla maggioranza eletta nelle elezioni del 2018, Presidente del Consiglio è stato eletto il Consigliere Vincenzo Pace. L'attuale amministrazione non ha più una maggioranza in consiglio comunale.
Da circa sei mesi, in Consiglio Comunale e non solo, è successo di tutto: a cominciare dalla conferenza dei capigruppo per finire alle convocazioni d’ urgenza del Consiglio Comunale. Le conferenze di Capigruppo, convocate dal Presidente Pace, si sono risolte in veri e propri conflitti fra gli stessi Capigruppo poiché veniva imposta sia l’ora che la data per lo svolgimento delle sedute consiliari, quest’ ultima addirittura comunicata prima dello svolgimento della conferenza, tramite WhatsApp.
Il Consiglio è stato convocato più volte, imponendo le ore 9,00, senza dare ascolto alle esigenze dei gruppi consiliari, circa l’impossibilità di partecipare, e senza tenere nella benché minima considerazione impegni lavorative pregressi e addirittura, per qualche Consigliere Comunale, l’impossibilità di partecipare per la concomitanza del consiglio comunale con lo svolgimento degli scrutini nelle scuole. Più specificatamente, nelle ultime settimane abbiamo assistito a spettacoli che definire indecorosi è solo un eufemismo.
Nella seduta del 29 luglio, con grande stupore, abbiamo registrato l’assenza di tre Consiglieri di Maggioranza su cinque, tra cui il Presidente, che aveva convocato il Consiglio, e il Vice Presidente. Dei 5 consiglieri del gruppo di maggioranza (Poggioreale nel cuore) ne erano presenti solo 2 (Nicolosi e Corte) mentre erano presenti tutti i consiglieri dei gruppi di opposizione “Libera scelta” (Nicastro, Licalsi) e “Insieme per Poggioreale” (Caruana, Ippolito, Vella).
In quella occasione il Consiglio è stato presieduto dalla consigliera anziana Nicolosi, e con grande senso di responsabilità i consiglieri dei due gruppi di opposizione sono rimasti in aula, garantendo così il numero legale e il regolare svolgimento dei lavori con l'approvazione fra l'altro, del regolamento per la riduzione della TARI, che scadeva il 31/07/2021, dovuta dalle utenze domestiche per l'anno 2021.
Nella seduta di prosecuzione del 05 agosto (il consiglio comunale convocato per il 04 agosto alle ore 17, per l’approvazione sia del DUP che del Bilancio di previsione 2021-2023, è andato deserto per mancanza del numero legale), registrando ancora una volta l'assenza del Presidente del Consiglio, Vincenzo Pace, erano presenti in aula solo 2 (Nicolosi, Rossello) dei 5 consiglieri del gruppo “Poggioreale nel cuore” che sostiene l'attuale Amministrazione e 5 consiglieri dei gruppi di opposizione “Libera scelta” (Nicastro, Licalsi) e “Insieme per Poggioreale” (Caruana, Ippolito, Vella).
Come se non bastasse in data odierna 06/08/2021 il Consiglio è stato convocato in seduta di urgenza per le ore 9 di lunedì 9 agosto p.v. Appare alquanto strano che un Presidente del Consiglio non si presenti al Consiglio Comunale del 5 agosto, dallo stesso convocato, e poi convochi un Consiglio in seduta straordinaria ed urgente (a nostro avviso non sussistono i motivi di urgenza) per le ore 9,00 di lunedì 9 agosto.
Sono atteggiamenti questi che denotano un totale disprezzo per le Istituzioni ma anche nei confronti dei Consiglieri Comunali, eletti per rappresentare le esigenze dei cittadini, trattati come se fossero a sua completa disposizione, che forse non sa cosa sono le istituzioni, gli atti amministrativi e le responsabilità a cui si è chiamati rispetto alla carica occupata.
Una Giunta Comunale, latitante, completamente assente, di cui si sono perse le tracce già da lungo tempo, politicamente incompetente, sommata all’incapacità del Sindaco di trovarsi una maggioranza in Consiglio Comunale per approvare gli strumenti finanziari DUP e Bilancio, da loro stessi predisposti, importanti per la gestione del Comune hanno determinato questa paralisi amministrativa. Diciamo basta a questo stato di cose!
Il paese è totalmente abbandonato, sterpaglie dappertutto, la raccolta dei rifiuti a singhiozzo, le strade rurali totalmente intransitabili, nessun evento, nessuna manifestazione culturale, un totale scollamento fra gli assessori e nessun coordinamento tra gli organi amministrativi, segreteria e responsabili dei servizi; atti spesso prodotti con refusi di copia incolla ecc. E dire che la loro lista si chiama: “Poggioreale nel Cuore”.
Nonostante tutto il Sindaco continua ad essere attaccato alla poltrona e dichiara in Consiglio Comunale, come se niente fosse successo, che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, come se il mancato svolgimento dei Consigli fosse da imputare alle opposizioni e non all’assenza dei Consiglieri di maggioranza. Forse queste dichiarazioni e la mancata assunzione di comportamenti consoni sono dettati, come qualcuno dice, al percepire dell’indennità di carica.
Non bisogna essere “aquile” della politica per rendersi conto che in Paese c’è un dissenso totale nei confronti dell’attività amministrativa. Ormai la gente è rassegnata e aspetta le elezioni per potere uscire da questa cappa di piombo che li opprime ed eleggere rappresentanti che abbiano consapevolezza del ruolo e che abbiano veramente a cuore le sorti del nostro piccolo Paese. Il fallimento dell’azione amministrativa è totale, aspettiamo ancora, dopo tre anni la relazione annuale sull’attività svolta da parte del Sindaco prevista dalla legge.
Il susseguirsi degli avvenimenti degli ultimi Consigli Comunali rappresenta l’epilogo di una farsa recitata nell’aula Consiliare da parte di chi nemmeno comprende i copioni già predisposti da regie esterne, che assistono impassibili e complici al degrado politico, istituzionale, ambientale e amministrativo in cui è precipitata l’attività amministrativa.
È giunto pertanto il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità; a cominciare dal Sindaco, che se non ha la maggioranza in Consiglio la trovi o va a casa, per finire al Presidente del Consiglio che se non ha voglia di Presiedere il Consiglio comunale dallo stesso convocato, imponendo ora e giorno, vada a casa, consentendo l’elezione di un Presidente che sappia guidare lo svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale, nell’interesse della cittadinanza tutta.