Salaparuta, c'è l'ufficialità: dal 20 Luglio chiuderà la filiale Unicredit

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Adesso la notizia è ufficiale. Il comune di Salaparuta dal prossimo 20 luglio 2020 resterà senza alcun istituto di credito operante nel suo territorio.

E’ stata infatti ufficialmente notificata al sindaco di Salaparuta Vincenzo Drago la nota con la quale la Direzione Regionale dell’Unicredit comunica la chiusura della filiale di Salaparuta dal 20 luglio 2020. Dunque quel che si temeva e si “vociferava” è realmente accaduto. Di conseguenza, tutti i rapporti intestati ai clienti della filiale Unicredit di Salaparuta saranno trasferiti all’Agenzia Unicredit di Partanna, senza alcun onere per gli interessati. Resterà a Salaparuta solo la funzionalità del Bancomat.

“Qualora i suoi Concittadini non dovessero ritenere sufficientemente comoda la Filiale Unicredit da noi selezionata -scrive la direzione regionale della banca- ne potranno indicare qualunque altra di loro gradimento presso la quale indirizzare i rapporti. In tal caso, segnaliamo che cambierà il codice IBAN(in particolare il CIN e il CAB9 del rapporto di conto corrente”.

L’Istituto bancario motiva la decisione di chiudere la filiale di Salaparuta nell’ambito di un piano di razionalizzazione e ridefinizione della presenza delle filiali sul territorio. “La decisione -si legge nella comunicazione- è frutto dell’analisi dei flussi della clientela fruitrice del servizio la quale ha mutato nel tempo le proprie esigenze, si da rendere opportuna la revisione della rete degli sportelli fisici senza che ciò comporti minore attenzione al Territorio presso cui gli stessi insistono”.

E non si è fatta attendere la risposta del sindaco Vincenzo Drago, con una nota inviata all’Unicredit Territorial Relations di Palermo e per conoscenza anche al presidente del consiglio comunale di Salaparuta Antonino Cinquemani. “Apprendiamo ufficialmente e con grande dispiacere -scrive il sindaco Drago- che dal prossimo 20 luglio la vostra filiale di Salaparuta chiuderà. Grande è anche la preoccupazione e crescente il disappunto della popolazione per la chiusura dei vostri sportelli che offrivano importanti servizi, soprattutto ai tanti cittadini che hanno difficoltà a raggiungere altri sedi. Siamo rimasti veramente sorpresi e amareggiati -continua il sindaco- dalla notizia di procedere alla chiusura della filiale di Salaparuta che da oltre 60 anni ha raggiunto risultati positivi.

Abbiamo ragione di ritenere che la decisione assunta sia stata presa sottovalutando la funzione fondamentale che la vostra filiale ha sinora svolto a servizio non solo della nostra comunità ma anche di paesi limitrofi. A nome dell’intera comunità che mi onoro di rappresentare -prosegue il sindaco Vincenzo Drago- interpretando le giuste preoccupazioni di cittadini, degli operatori economici del territorio e della clientela tutta della banca, l’Amministrazione Comunale di Salaparuta chiede di non dare corso alla decisione assunta e sollecita un riesame delle valutazioni sottostanti alla stessa che a nostro parere non ha tenuto conto dei risultati positivi realizzati dalla vostra filiale e soprattutto del tessuto economico-imprenditoriale che caratterizza il territorio di Salaparuta e dei comuni limitrofi.

Tutto ciò considerato- conclude il sindaco- a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della collettività di Salaparuta, ribadiamo l’assoluta necessità di riesaminare la questione agli effetti di rievocare la decisione assunta”.

Nei giorni scorsi il “rischio chiusura” della filiale Unicredit di Salaparuta era stato segnalato dal consigliere comunale Michele Antonio Saitta, capogruppo della minoranza consiliare di Salaparuta “ViviAmo Salaparuta”. Il rappresentante dell’opposizione aveva inviato una interrogazione al sindaco Drago. Nel documento veniva rimarcato il notevole disagio che verrebbe arrecato alla popolazione di Salaparuta e di Poggioreale la chiusura della filiale Unicredit di Salaparuta.

Allora il sindaco Vincenzo Drago rispose all’interrogazione evidenziando di “Non avere avuto fino ad allora alcuna comunicazione ufficiale da parte dei vertici dell’istituto bancario”.

Comunicazione che purtroppo è arrivata puntualmente proprio pochi giorni fa. 

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