Circa 250 giovanissimi alunni della scuola elementare e media dei centri belicini di Salaparuta, Poggioreale, Santa Ninfa, Montevago, Roccamena sono stati i protagonisti dell’evento: “Pompieropoli”, organizzato a Salaparuta nell’ambito delle manifestazioni programmate per il 52° Anniversario del terremoto del gennaio 1968.
“Ehi bambini vogliamo voi. Provate a diventare pompieri per un giorno” è stato questo il motto che ha animato l’iniziativa proposta dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari del Corpo Nazionale Onlus, sezione di Trapani. La finalità della manifestazione, tenutasi all’interno della centralissima piazza Mercato, è stata duplice. Da un lato: quella di diffondere la “cultura della sicurezza nelle scuole, nei centri di aggregazione sociale, negli enti pubblici. Dall’altro lato: rendere doveroso omaggio a “tutte le vittime del sisma” che nel 1968 mise in ginocchio un intero territorio della Valle del Belice. E rivolgere un senso di notevole gratitudine verso tutte le Forze dell’Ordine, in primis Vigili del Fuoco e Carabinieri” intervenute a soccorrere le popolazioni terremotate. Per Pompieropoli, dunque, i riflettori sono stati puntati sui bambini, impegnati in un “percorso ludico-professionale”.
Hanno vissuto un giorno da “vigili del fuoco”. Tutti hanno indossato caschetto e salopette, iniziando il percorso accompagnati da un vigile-adulto nelle vesti di tutor. Bravi nel sapersi disimpegnare, con stile pompieristico, tra: “trave di equilibrio, passaggio copertoni, spegnimento fiamma, trave di equilibrio basculante, tunnel, scaletta. E poi ancora: discesa pertica, passerella basculante. Per finire hanno indossato imbraco di sicurezza per salire su parete attrezzata”. Un percorso che ha suscitato interesse, viva partecipazione ed entusiasmo tra i giovanissimi studenti.
Particolarmente interessato all’esercitazione Riccardo Nicolosi, 11 anni, frequentante la classe 1 media. Lui ha deciso di volere diventare da grande un pompiere. Sa già che per coronare il suo sogno dovrà superare il concorso che si terrà a Roma. “E’ un lavoro che mi piace-dice Riccardo-quello di aiutare persone in difficoltà. Voglio fare il Vigile del Fuoco per mettermi alla guida dei mezzi di movimento terra in dotazione al corpo dei Vigili”.
A fine giornata, tutti i “baby-pompieri” hanno ricevuto un attestato di partecipazione.“Pompieropoli” ha avuto il prologo mercoledì mattina, con il percorso “informativo” tenutosi nelle aule scolastiche di Salaparuta e Poggioreale. Qui, gli alunni della classe quinta della scuola elementare e della classe 1 media hanno appreso notizie sui compiti istituzionali dei Vigili del Fuoco. Con il supporto di slide è stato spiegato loro chi “sono i Vigili del Fuoco, quali sono le loro specializzazioni. Come attivarli in caso di emergenza”.
I rappresentanti dei Vigili del Fuoco hanno anche istruito i bambini sul come “comportarsi” in caso di incendio, di terremoto e altre calamità naturali. L’evento di Salaparuta è stato gestito, come detto, dalla sezione di Trapani dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari del Corpo Nazionale, presieduta da Liborio Orlando. Il sodalizio trapanese ha messo in campo oltre trenta vigili, tutti soci volontari.
All’evento Pompieropoli di Salaparuta hanno presenziato autorità civili e militari. Tra questi: il Prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, il Capitano dei Carabinieri Antonino Maggio, comandante del Norm della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, il Maresciallo Antonio Marino, comandante stazione Carabinieri di Salaparuta, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Gaetano Vallefuoco. E poi: Biancamaria Cristini, Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trapani, Giuseppe Merendino comandante provinciale Vigili del Fuoco di Agrigento.
A porgere i saluti di “benvenuti” è stato il sindaco di Salaparuta Vincenzo Drago. “Desidero rivolgere un sentito ringraziamento-ha rimarcato il sindaco Drago-a tutti gli intervenuti. In primis a Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani Ricciardi che ci ha gratificato con la sua presenza. E subito dopo mi preme ringraziare tutti gli alunni, con rispettivi docenti, che hanno partecipato in rappresentanze delle scuole di Salaparuta, Poggioreale, Santa Ninfa, Montevago, Roccamena”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato l’intervento del presidente del consiglio comunale di Salaparuta Antonino Cinquemani che è Vigili del Fuoco di professione. Lui ha voluto “fortissimamente” l’organizzazione di Pompieropoli. ”Per dare il giusto e meritato riconoscimento-sottolinea il presidente Cinquemani-sia ai Vigili del Fuoco che ai Carabinieri che sono state le prime forze dell’ordine ad intervenire nel Belice.
Per Gaetano Vallefuoco, direttore regionale dei Vigili del Fuoco l’iniziativa Pompieropoli ha voluto “commemorare tutte le vittime del terremoto di 52 anni fà”. Mentre rivolto, poi, agli alunni ha auspicato che da oggi possa “germogliare in ognuno di loro il desiderio di diventare pompieri per tutta la vita e non per un solo giorno”. “La bellezza del ricordo e la sacralità della memoria” sono i due principi-cardini che, per il Prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi-gli alunni presenti all’evento devono custodire. “Il primo-ha esclamato il prefetto Ricciardi-legato alla vostra gioventù, alla vostra freschezza. Mentre la sacralità della memoria va sempre conservata nei vostri e nei nostri cuori”.
Il sipario su Pompieropoli, evento patrocinato dal comune di Salaparuta, è calato con la consegna di targhe di ringraziamento al Prefetto Tommaso Ricciardi, al Direttore Regionale Gaetano Vallefuoco, al Capitano Carabinieri Antonino Maggio, a Biancamaria Cristini, a Giuseppe Merendino, a Liborio Orlando. Tutti hanno firmato il registro speciale: ”Gli amici del Belice”.
Nella foto il Prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi con un gruppo di alunni.