Approvato dalla giunta comunale di Salaparuta, guidata dal sindaco Michele Saitta, il provvedimento di richiesta di “dichiarazione dello stato di calamità naturale” per l’eccezione evento meteorico che ha interessato il comune di Salaparuta dal 2 al 4 novembre scorso. “Preso atto degli ingenti danni provocati dal maltempo-si legge nel dispositivo della delibera- si avanza richiesta al Presidente della Regione Siciliana di proporre alla Giunta Regionale l’adozione del provvedimento di dichiarazione dello stato di calamità naturale per tutti i danni subiti dal comune di Salaparuta nelle strade di campagne, nelle colture, nelle attività produttive e zootecniche.
Nel contempo si richiede al Consiglio dei Ministri, su segnalazione della Regione, di deliberare lo “stato d’emergenza”. Successivamente, inoltre, il comune di Salaparuta inoltrerà al competente Dipartimento Regionale della Protezione Civile una prima stima dei fabbisogni per i danni subiti. A Salaparuta i danni si sono moltiplicati perché, oltre ai violenti nubifragi, si è verificata l’esondazione, in diversi punti, del fiume Belice.
In diverse strade rurali il manto stradale è stato completamento divelto e trasportato a valle. Si sono create buche di notevole profondità, cedimenti di scarpate, crolli di muri parapetto di ponti di attraversamento di corsi d’acqua. Allagamenti si sono registrati anche presso edifici pubblici e abitazioni private. Una situazione catastrofica che ha reso necessario l’intervento di pale gommate e del gruppo comunale di protezione civile per potere raggiungere diverse arterie stradali divenute inaccessibili causa l’allagamento delle stesse arterie.