Il consiglio di amministrazione dell’Istituzione Gianbecchina di Sambuca di Sicilia di concerto con il Comune ha elaborato un progetto per la valorizzazione e riqualificazione del quartiere saraceno dell’antica Zabut, oggi Sambuca. Il progetto è stato denominato “Di porta in porta” e il bando per la partecipazione è stato pubblicato sulla pagina del sito internet del comune di Sambuca di Sicilia.
Si tratta di un progetto che ha come scopo quello di arricchire il già incantevole luogo, con il tocco inconfondibile e pregiato degli artisti che vorranno aderire all’iniziativa. Il gruppo di lavoro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Gianbecchina ha ideato questo progetto perché ritiene che la location de “Li setti vaneddi”, come vengono solitamente denominate, per la loro forza storica e rievocativa, si prestino perfettamente ad iniziative di tipo artistico e culturale, e possano costituire un forte attrattore di talenti.
“Di porta in porta” è un progetto non solo di rigenerazione urbana, perché vedrà protagoniste le strutture, i materiali, le forme, i colori, ma ci si augura che il connubio tra arte e storia possa consolidare la forte attrattività che già possiede. I numerosi visitatori del centro storico potranno essere immersi in un laboratorio d’arte a cielo aperto nelle giornate del 9 e 10 agosto, giornate interamente dedicate ad eventi di tipo artistico e culturale, letterario e di intrattenimento.
Orgoglioso il Sindaco Leonardo Ciaccio ha descritto il progetto: “Come Sindaco della città e come Presidente dell’Istituzione Gianbecchina ripongo grande fiducia in questa iniziativa, mi auguro che possa attirare l’attenzione di numerosi talenti artistici che vogliano esprimere la propria creatività e metterla a servizio di questi luoghi, divenendo attori del centro culturale innestato nel nostro centro dalle antiche origini saracene. L’obiettivo che perseguo insieme ai miei collaboratori è quello di trasformare “I sette vicoli saraceni” in luogo di produzione, sperimentazione e fruizione d’arte e di cultura, affinché si possa affermare per la comunità sambucese un rinnovato senso d’identità.”