Sambuca rende l’ultimo saluto al suo nonnino record, Antonino Ferraro (nella foto), spentosi dopo un improvviso malore. Oggi pomeriggio, nel santuario di Maria SS. dell’Udienza, i funerali del signor Ferraro.
Aveva oltrepassato da più di quattro mesi la veneranda età di 107 anni, essendo nato a Sambuca il 21 maggio 1913. Per la ricorrenza del suo invidiabile compleanno, nella casa di riposo “Collegio di Maria”, era stato festeggiato dalla figlia Maria Grazia, il genero, Michele Gandolfo, i nipoti ed i pronipoti.
Come ogni anno, il sindaco Leo Ciaccio, indossando la fascia tricolore di ordinanza, si era recato nella struttura per porgere “a zio Nino, come tutti lo chiamiamo affettuosamente, gli auguri della nostra comunità”.
Col primo cittadino, anche l’arciprete Don Lillo di Salvo, da qualche giorno trasferito a Favara, aveva partecipato alla festa assieme agli altri ospiti della casa di riposo.
Ferraro, ex coltivatore diretto, fino all’ultimo godeva di buona salute ed aveva una memoria di ferro. Ricordava perfettamente avvenimenti di tanto tempo fa, alcuni dei quali passati alla storia del paese e del circondario. Da anni, aveva perduto la moglie ma non gli erano mai venuti meno la scrupolosa assistenza del personale della struttura, l’affetto dei suoi cari e di molti amici ai quali “sono finora sopravvissuto” diceva con un sorriso.
Lo scorso anno, nella casa di riposo, erano arrivate le telecamere de “La Vita in diretta” per festeggiare oltre Ferraro, i 102 anni di nonna Ninetta Romano e i 101 di nonna Caterina Di Bella, anch’esse passate a miglior vita.
A suscitare l’interesse della Rai nel “Borgo più bello d’Italia 2016” oltre al numero record di ultracentenari, segno che Sambuca é un luogo salubre dove si vive bene, le sue bellezze naturali ed artistiche.