Dopo i crolli di questa notte! Tutelare le tracce del passato esistenti (?) in quel prospetto o tutelare l'incolumità pubblica?
Questo è oggi il dubbio che era stato posto sette mesi fa dopo un vertice tra proprietari, amministratori comunali, ufficio tecnico e soprintendenza.
"Noi abbiamo chiesto di poterlo demolire" il parere dell'ass. Marino. La Soprintendenza di parere contrario. E mentre quei conci tufacei del paramento murario, trattenuti da un puntellamento, nel tempo si sono dissolti, ieri sera una porzione del coronamento, la parte più pesante, è venuta giù. Forse le recenti piogge hanno accelerato i fenomeni di degrado in atto ed appesantito ulteriormente quel tratto frontale che a nostro modesto parere va tirato giù. All'impiedi è rimasta una parete pericolosamente inclinata verso la strada.
Non è rimasto nulla di storico se non il ricordo di come la tragedia del sisma di 50 anni fa possa ancora ripetersi in una possibile tragedia nella malaugurata ipotesi che possa venire giù mentre da li transita qualcuno. E li ieri notte a transitare sul lato opposto, in direzione verso Santa Margherita di Belìce, vi erano dei ragazzini a bordo di una motocicletta che si sono visti la strada ripiena di pezzi di muro crollati dal fronte qualche minuto prima. Hanno dato l'allarme e dopo poco la mezzanotte sul posto si sono precipitati gli uomini dei Vigili del Fuoco e del Corpo di Polizia Municipale.
In questi mesi l'amministrazione fa sapere che più volte ha sollecitato la Soprintendenza ed anche la Protezione Civile. Ma, si sà, la burocrazia ha i suoi tempi "eterni" mentre la sicurezza non aspetta. Di fatto, quel muro che da una brutta immagine a chi si arriva a Santa Margherita, ha deciso da solo di venire giù. E da solo, senza tanti preamboli, senza ricorrere alla storia, ai pareri, ha iniziato a sfarinarsi dalla parte superiore...