L’amministrazione comunale di Santa Ninfa “scende in campo” per protestare contro il “declassamento” dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano. Azione messa in atto da mesi dalla Regione Siciliana attraverso l’Assessorato Regionale alla Salute. Una mobilitazione culminata con l’approvazione di un atto deliberativo da parte della giunta comunale di Santa Ninfa, finalizzato alla presentazione di un “esposto”, unitamente ad altre amministrazioni comunali della Valle del Belice, alla Procura della Corte dei Conti per esercitare l’azione di responsabilità per danno erariale arrecato al territorio della Valle del Belice.
“Premesso che la Regione Siciliana-si legge nella delibera- oltre a declassare l’Ospedale di Castelvetrano continua, da maggio del 2020 a declassare ben nove Unità da complesse a semplici e a trasferire interi reparti di prima necessità per la salute pubblica nel vicino ospedale Abele Aiello di Mazara del Vallo.
Considerato che la chiusura, l’abbandono e il trasferimento di reparti efficienti come: oncologia, anatomia patologica, farmacia UFA, Pediatria e punto Nascite, direzione sanitaria, terapia intensiva e rianimazione determinano-prosegue il documento della giunta comunale di Santa Ninfa-la distruzione sistematica della struttura ospedaliera di base che offre un indispensabile servizio sanitario agli oltre 100 mila abitanti di tutta la Valle del Belice.
Dato atto che le amministrazioni tutte della Valle del Belìce hanno approvato un documento di protesta, trasmesso altresì al Prefetto di Trapani a cui è stato chiesto di supportare le azioni dei Sindaci del Belice.
Preso atto che, nonostante la grande sensibilità dimostrata dal Prefetto di Trapani, che con insistenza ha inteso rafforzare l’azione dei Sindaci, l’Assessorato Regionale alla Salute non ha manifestato l’intenzione di accogliere l’istanza.
Evidenziato- si legge nell’atto deliberativo- che tali provvedimenti della politica regionale incidono negativamente sull’offerta sanitaria dell’ampio territorio belicino, comportando, oltre al grave nocumento dei cittadini e della tutela del diritto alla salute, grave danno erariale per l’abbandono dei reparti, il loro trasferimento e la loro ricollocazione in altra struttura ospedaliera, così mortificando le ingenti somme investite nel corso degli anni sulla struttura ospedaliera di Castelvetrano.
“E’ intendimento dell’amministrazione comunale di Santa Ninfa-evidenzia il sindaco Giuseppe Lombardino-, in coordinamento con tutte le altre amministrazioni della Valle del Belice, inoltrare un esposto alla Procura della Corte dei Conti al fine di accertare eventuali profili di responsabilità per danno erariale, arrecato al territorio della Valle del Belice, scaturenti dalle scelte regionali e dal modus operandi dell’Assessorato Regionale alla Salute”.