L'addio a Francesco Signorello, un giovane quarantenne castelvetranese dalla straordinaria umanità

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Ieri pomeriggio alle 16,30 e’ venuto a mancare Francesco Signorello, giovane quarantenne castelvetranese. I funerali si terranno venerdì mattina alle ore 10,30 presso la chiesa Madre di Castelvetrano. Aveva scoperto due anni fa di avere un brutto male e ha lottato come un leone sino all’ultimo respiro.

Altruista, generoso, non ha mai smesso di aiutare il prossimo, nonostante la grave malattia. Sapeva tutto, sapeva a cosa andava incontro e nonostante ciò incoraggiava amici e familiari a non abbattersi mai. Partecipava anche alle visite con i vari luminari consultati in ogni angolo d’Italia. Quando non poteva andare, chiedeva una videochiamata, voleva capire, voleva farcela a tutti i costi.

Sin da ragazzino, insieme al suo inseparabile gemello Antonio ( in totale simbiosi l’uno con l’altro) ha sempre spiccato per la sua travolgente bellezza e la sua umanità e bontà d’animo. Un giovane dai sani principi, con la testa sulle spalle e sempre con il sorriso sulle labbra. La sua bellezza non era solo una questione di estetica, aveva un dono: l’umiltà. Aiutava tutti, non si tirava indietro nemmeno se un amico chiedeva soldi per poter pagare dei debiti. Non ci pensava un attimo, lo aiutava.

Durante la malattia ha incoraggiato tante persone che lottavano e lottano ad oggi come ha fatto lui. Amava tanto il mare, i viaggi, si faceva in quattro per gli amici ed era sposato da poco tempo.

Francesco aveva un amore incondizionato per sua mamma Mariella, suo papà e il suo inseparabile gemello Antonio ed è proprio con lui che aveva un rapporto di totale simbiosi. Non potevano fare a meno l’uno dell’altro in ogni momento, ogni istante delle loro vite. Ha creato negli anni attività insieme a suo fratello e quando qualcosa non andava bene, lui trovava una soluzione e si reinventava. Francesco non conosceva la parola “ Rancore”, la parola “ Odio”. Odiava però i pettegolezzi e non parlava mai male del prossimo. Dove c’era lui, c’era pace e serenità. Metteva a posto ogni cosa e riconciliava chi da anni magari aveva chiuso ogni rapporto. Era fatto così.

Era un uomo di soli quarant’anni che si faceva notare ovunque andasse… Troppo bello e solare per non accorgersi di lui. Era dolce e di sani principi. Francesco emanava una luce che arrivava dal suo io più interiore, una luce che che continuerà a brillare per sempre nei cuori e negli occhi di chi l’ha amato.

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