Lo scorso 10 maggio, durante un servizio di perlustrazione per la prevenzione e repressione dei reati in genere, i Carabinieri della Compagnia di Sciacca intimavano l’Alt ad una autovettura con a bordo due giovani, F. S. e R. R., entrambi di Menfi. I Militari, avvicinatisi al veicolo, notavano che il passeggero apriva lo sportello e lasciava cadere sul manto stradale un oggetto, che, prontamente recuperato, si rivelava essere un panetto di sostanza resinosa di colore marrone, assimilabile alla sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di un etto. Il panetto, assieme a circa 200 euro in contanti, veniva posto sotto sequestro e i due giovani venivano arrestati con l’accusa di “Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” e sottoposti agli arresti domiciliari.
All’udienza di convalida dell’arresto, che si è svolta dinnanzi al Giudice per le Indagini preliminari di Sciacca, i due giovani, difesi rispettivamente dall’avvocato Aurelio Riportella e dall’avvocato Alberto Di Carlo, hanno sostanzialmente riconosciuto di aver acquistato la sostanza, pur aggiungendo che la stessa sarebbe stata destinata ad uso personale. Al termine dell’udienza il Giudice ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G..