I Carabinieri della locale Stazione di Menfi notano due giovani a bordo del furgone e fiutano uno strano nervosismo.
Così decidono di approfondire e salta fuori che i due giovani residenti in Menfi, già noti alle forze di polizia, avevano rubato poco prima un mezzo da lavoro. C.R e V.A. difesi dagli Avv. Giuseppe Buscemi e Avv. Vincenzo Salvo finiscono nei guai perché, in concorso morale e materiale tra loro, al fine di trarne profitto si impossessavano dell’autocarro Fiat Fiorino di proprietà del Sig. S.G., inoltre veniva contestato l’aggravante per aver commesso il fatto su bene esposto per necessità e consuetudine alla pubblica fede.
Inizia il procedimento Penale presso il Tribunale di Sciacca, concluso con Sentenza del 23 giugno 2023.
Il Giudice accogliento le richieste difensive degli Avv. Giuseppe Buscemi e Avv. Vincenzo Salvo, dichiarava di non doversi procedere nei confronti dei due giovani in ordine al furto dell’autocarro.
La querela e remissione, infatti, così come esposto nel corso del giudizio penale dai difensori degli indagati, risulta essere un requisito necessario per questa tipologia di reato dopo l’introduzione della riforma della Giustizia.
Un procedimento aperto con un Decreto di Citazione a Giudizio, ma vista la volontà della persona offesa di rimettere la querela, avendo di fatto riacquisito l’autocarro, proprio in virtù delle novità introdotte dalla cosiddetta riforma “Cartabia” è stato dichiarato dal Tribunale Penale di Sciacca l’estinzione del reato, assolvendo di fatto i due autori del furto.