Sta facendo discutere l'immagine della "campana della memoria", vandalizzata nella notte. Il monumento, realizzato dallo scultore romeno Stefan Calarasanu, è stato imbrattato con molta probabilità da giovani vandali. Intanto sui social è montata la polemica e l'indignazione con una caccia ai responsabili del vile gesto.
Dure le parole del sindaco Clemente: "Bravi davvero. Quando non rispettiamo le cose comuni manchiamo di rispetto a noi stessi. Posso dirlo VERGOGNATEVI???"
Il monumento era stato donato il 15 Gennaio 2013 da Stefan Calarasanu, l’eclettico artista rumeno che, affascinato dalle rovine del sisma della Valle del Belice decise di realizzare una “Campana di marmo”, da un blocco di marmo di Custonaci.
La scultura, regalata in nome dell’amicizia e della fratellanza tra le diverse nazioni, ci ricorda l’urlo del terremoto del ’68 con lo stesso suono duro e roboante che scosse la Valle del Belice.
Nel gennaio 2019 l'opera è stata ricollocata in piazza Vittorio Emanuele III e non è la prima volta che si assiste a un atto vandalico nei suoi confronti.