Nell’ambito di mirati servizi volti al contrasto dell’immigrazione clandestina, personale della Polizia di Stato di Sciacca fermava un cittadino straniero di origini libiche molto rassomigliante al destinatario di un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Palermo per il reato di ricettazione. Durante il controllo l’uomo esibiva un passaporto libico le cui generalità però non corrispondevano con quelle note alle forze dell’ordine. Gli agenti, insospettiti, decidevano di accompagnare lo straniero presso il Commissariato per approfondire gli accertamenti e dal rilievo delle impronte digitali emergeva che effettivamente si trattava del destinatario del provvedimento restrittivo.
L’uomo veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Sciacca dove sconterà una pena pari a 6 mesi di reclusione. A fine pena verrà valutata la regolarità della sua permanenza sul territorio nazionale.
