Un secolo di inquietudini è il nuovo libro scritto a quatto mani da Vincenzo Lotà e Rocco Riportella. Si tratta di un viaggio attraverso settantacinque anni di storia di una comunità, quella di Menfi. Ed è una lunga e appassionante sequela di eventi che dal 1820 al 1894 ne hanno delineato i tratti politico-sociali nel momento cruciale del suo costituirsi e all'interno di un contesto più ampio nazionale e internazionale. Un secolo, dunque, inquieto, travagliato, di trasformazioni economiche e culturali, in cui si muovono personaggi animati da passioni politiche e visioni utopiche, ma anche da interessi economici e legami parentali. Ne esce un quadro complesso e dinamico, in cui si scontrano vincoli antichi e nuove aspirazioni, in uno svolgersi quasi ininterrotto di processi e mutamenti legati da una catena non sempre visibile che gli autori con un paziente lavoro di ricerca d'archivio e di analisi hanno messo in luce.
Del libro, che verrà presentato sabato 23 alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale, ha scritto Nikolai Prestia: "Vincenzo Lotà e Rocco Riportella con una scrittura limpida e con un appassionato lavoro di ricerca storica ricostruiscono, restituendola alla sua comunità, la storia menfitana, esplorando fin nel dettaglio la parte più critica - a livello politico ed economico del diciannovesimo secolo. Con scrupolo e precisione, i due coautori accompagnano il lettore nei delicati meccanismi che hanno ridefinito il percorso dell'intera Europa, testimoniando l'importante attività politica ed economica, necessaria, dei piccoli centri abitativi, per un camolamento dall'ampio respire internazionale".