Saranno quindici gli “Artari di San Giuseppi” che si potranno visitare, il 18 marzo 2025 nelle ore pomeridiane, nei comuni di Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa in ricorrenza dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe. Dopo le rispettive funzioni religiose, il “clou” della festività è rappresentato dagli Artari che in ogni paese vengono realizzati in segno di “devozione” verso San Giuseppe oppure in segno di “ringraziamento per una grazia ricevuta”. A Salaparuta saranno tre quelli di quartieri, allestiti: due in Via Lincoln, uno in via Macchiavelli (casa albergo Anziani). Mentre uno sarà allestito all’interno dell’abitazione di un privato in via Bellini. A Salaparuta San Giuseppe è il Patrono. I festeggiamenti si terranno dal 16 al 19 marzo 2025.Il 19 marzo alle ore 11,00 (presso la Chiesa SS.Trinità) è in programma il “Pontificale Solenne”, celebrato da Sua Eccellenza Monsignor Angelo Giurdanella Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo.A Poggioreale saranno due gli Altari da visitare: uno nei locali sottostanti la Chiesa Madre, e un altro nei locali ex scuola elementare, preparato dalla Caritas. I festeggiamenti si terranno dal 16 al 19 marzo. A Santa Ninfa saranno ben nove gli Artari votivi di San Giuseppe allestiti lungo le vie del centro storico. Si troveranno presso: la sala Teatro Chiesa Madre Cusmaniani, piazza Libertà n. 18 (Pro-Loco Santa Ninfa),Comune di Santa Ninfa, Chiesa del Purgatorio (Confraternita E Anspi), Corso Garibaldi 25 (privato),Corso Garibaldi 77 (Cartolibreria Di Stefano&Bellafiore), Chiesa della Badia (IPSIA Santa Ninfa e Istituto Comprensivo L.Capuana), Via Arias Giardina 38 (Ottica Chiara Visione), via Scarlatti 45 (privato).A Santa Ninfa San Giuseppe è il compatrono. I festeggiamenti si terranno dal 14 al 19 marzo 2025.
“Torna anche quest'anno-evidenzia il sindaco di Santa Ninfa Carlo Ferreri- la tradizione degli altari di San Giuseppe, così come è stata rinnovata lo scorso anno, con un circuito di ben 9 altari e diverse iniziative sportive e culturali che animeranno in questi giorni la nostra città.
È bello vedere tutta la comunità unita intorno a questa tradizione che viene tramandata alle nuove generazioni”.