“Pirandello: vita e arte nelle lettere”, questo è stato l’affascinante e impegnativo tema del 55° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani, tenutosi ad Agrigento dall’1 al 3 dicembre 2018, a cui hanno partecipato dieci studenti del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Menfi: Aurora Benistati, Giacomo Bilà, Sofia Bonfiglio, Giuseppe Falco, Irene Gulli, Federica Libasci, Josephine Napoli, Antonino Sanfilippo, Marco Scaturro ed Emanuele Calogero Vaccaro (V A), accompagnati dalla Professoressa Piera Gioia.
Diverse e prestigiose le relazioni che si sono susseguite sull’Epistolario pirandelliano, preziosa testimonianza di un Pirandello uomo, con le sue fragilità, il suo umorismo, le sue passioni, le sue manie, le sue paure e i suoi affetti. Di particolare interesse si sono rivelati altresì il laboratorio pomeridiano di scrittura creativa, dove i ragazzi hanno mostrato vivo entusiasmo e impegno, e l’escursione guidata alla Valle dei templi e alla Casa di Pirandello.
Nella serata conclusiva, dopo un appassionante monologo interpretato dal Professore Paolo Puppa, “Stenù, dialogo di amore e di tenebre con il figlio Stefano”, le studentesse del Liceo Scientifico di Menfi Aurora Benistati, Sofia Bonfiglio e Federica Libasci si sono aggiudicate il “Primo Premio Pirandello Saggio breve” per la realizzazione, con la guida della Professoressa Piera Gioia, del Saggio breve dal titolo “Il ruolo della gelosia nella vita e nella rivoluzione teatrale di Pirandello”.
La motivazione espressa dalla Commissione e letta dalla Segretaria Prof.ssa Rosanna Gareffa è la seguente: Le alunne hanno saputo cogliere i tratti salienti dell’uomo Pirandello, che analizzano con un puntuale e consapevole riferimento alle lettere e con una capacità di analisi encomiabile. Il saggio, pertinente e circostanziato, risulta originale, ben organizzato, corredato anche da alcune foto d’epoca ed espresso in una forma lineare di gradevole lettura.
I dieci studenti del Liceo di Menfi, inoltre, sono saliti sul palco del Palacongressi di Agrigento per ricevere anche il “Premio Pirandello 2018” per il cortometraggio “Sogno o son desto?” Due importanti premi, dunque, che hanno visto gli studenti e la loro professoressa profondamente emozionati, felici e soddisfatti per i lavori realizzati e il risultato raggiunto, come ha sottolineato la stessa docente sul palco al momento della premiazione.
Notevole e proficua si è confermata la valenza culturale e formativa del 55° Convegno Pirandelliano, che ha piacevolmente coinvolto e arricchito gli studenti attraverso un efficace confronto di idee, nonché un significativo approfondimento delle Lettere pirandelliane che svelano l’intimo inconscio del drammaturgo agrigentino, permettendo di conoscere sfumature della sua personalità morbosamente inquieta, colma di gelosia e passione traslate nell’arte, un Pirandello marito e padre, autore e regista diverso da come comunemente lo si immagina.