Per il secondo anno consecutivo a Poggioreale è stata allestita, quasi a “furor di popolo”..la mostra del “Santino Sacro”. In bella mostra, nei locali dell’ex scuola elementare, oltre 1.500 santini che è possibile visitare in concomitanza con gli altari di San Giuseppe. Tantissime, coloratissime, immagini molto suggestive e attraenti dal punto di vista fideistico-religioso. Riproducenti particolarmente il “Cuore di Gesù, la Madonna, San Giuseppe, S.Antonio da Padova protettore di Poggioreale, la natività, il Gesù Bambino”.
L’antichità dei santini in mostra parte dalla fine del settecento per approdare ai giorni nostri.“La finalità dell’iniziativa-spiega Filippa Vella, presidente dell’Azione Cattolica di Poggioreale- è quella di rivalutare la funzione e il significativo del santino che oggi non viene più utilizzato. Mentre prima i santini sacri circolavano in gran numero e spesso venivano gelosamente custoditi da chi ne entrava in possesso”.
Ad organizzare la mostra del santino: l’Azione Cattolica della Parrocchia Maria Santissima Immacolata di Poggioreale.La raccolta dei 1 e 500 santini è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Azione Cattolica della parrocchia Maria Addolorata di Menfi e dell’Azione Cattolica di Partanna. E poi grazie anche alla messa a disposizione di santini da parte di collezionisti privati come: Filippa Vella, Antonietta Augello, Francesco Ippolito, Pina Ausilia Imburgia, Giuseppina Virdone, Ninfa Ippolito. Oltre ai santini, i visitatori potranno ammirare anche i “ricordini di ordinazioni sacerdotali e tonsura, alcuni libri antichi di preghiera (messali), Crocifissi, Bambinelli.
In occasione della seconda edizione della mostra è stato inoltre suggellato il “gemellaggio” tra l’Azione cattolica di Poggioreale e quella del vicino centro agrigentino di Menfi.E’ possibile visitare la mostra oggi e domani, dalle ore 8,30 alle ore 24,00. Nella foto da sinistra: Filippa Di Giovanni e Filippa Vella, rispettivamente vicepresidente e presidente dell’Azione Cattolica di Poggioreale.
