Inaugurato, a Sambuca di Sicilia, il nuovo portone di bronzo del Santuario del Carmine dove si venera la Patrona del paese, Maria Santissima dell’Udienza. L’opera del giovane scultore palermitano Gabriele Venanzio che ha avuto un costo di circa 35.000,00 euro, è stata realizzata grazie ad una raccolta di fondi effettuata da un comitato cittadino presieduto dal medico Filippo Salvato. Nei rilievi del portone (nella foto) la storia del rinvenimento della statua marmorea della Madonna attribuita ad Antonello Gagini.
Il simulacro scoperto da un contadino era custodito nell’intercapedine di un forno, all’interno della torre di Cellaro, sulle sponde dell’invaso artificiale del lago Arancio, dove era stato trasportato da una abitazione privata. Dalla torre, durante la peste del 1575 che mieteva numerose vittime tra la popolazione, la statua della Madonna venne portata in processione nel paese.
Al suo passaggio, lungo la Via Infermeria così denominata perché era un lazzaretto dove venivano isolati, gli appestati miracolosamente guarirono. Da quell’anno, la terza domenica di maggio, in onore della Madonna che dette “Udienza” alle suppliche degli ammalati, si celebra una solenne festa che culmina nella processione che, durante tutta la notte fino alle prime luci del lunedì successivo sosta, sotto una artistica corona rutilante di luci, nei vari quartieri del paese dove vengono esplosi gioiosi giochi pirotecnici.
A benedire il portone, alla presenza di un foltissima folla di fedeli, nonostante la soffocante calura estiva, l’arciprete don Lillo Di Salvo. Subito dopo la messa un applaudito e prolungato gioco d’artificio con accompagnamento della banda musicale.