Il curry è una miscela di spezie, tipica dell'India, ma ormai diffusa ovunque. A seconda di quali e quante spezie contiene può essere forte e piccante o morbido e dolce, e condisce piatti di carne e verdura rendendoli saporitissimi e coloratissimi (dal giallo intenso al rosso e al marrone). E non è tutto, le spezie contengono preziosi componenti che possono influenzare positivamente la nostra salute, come la curcumina della curcuma e la capsaicina del peperoncino (che è poi la sostanza che lo rende "piccante"). Insomma, ancora una volta un piatto saporitissimo e coloratissimo è anche un piatto ricco di composti interessanti da un punto di vista nutrizionale, scopriamoli insieme alla Dott.ssa Graziella Palermo.
Curry, le spezie che lo compongono
L'aroma tipico del curry è diretta conseguenza del mix di spezie che si scelgono di utilizzare ma anche delle proporzioni tra di esse. Solitamente in quantitativo maggiore ci sono:
• Coridandolo;
• Cumino;
• Curcuma;
• Semi di senape;
• Semi di finocchio;
• Cardamomo;
• Fieno greco;
In quantitativo minore invece:
• Pepe;
• Peperoncino;
• Zenzero;
• Chiodi di garofano;
• Cannella;
• Noce moscata.
Questo non è però sempre vero dato che esistono molte varianti di curry.
Proprietà e benefici del curry
Gran parte dei benefici collegati al consumo di curry sono merito della curcumina, principale componente biologicamente attiva della curcuma (circa il 5% del peso della radice secca) e responsabile della colorazione giallastra. Ricordo tra l'altro che nel curry la curcuma è accompagnata da zenzero e pepe nero, due alimenti che ne potenziano le proprietà benefiche.
Ideale se consumato in zuppe calde, il curry è un vero toccasana per l'apparato digestivo e ha proprietà disinfettanti benefiche per l'intestino. In più regola il metabolismo e fa bruciare grassi. Il curry svolge anche una importante funzione antinfiammatoria e antiossidante, che contribuisce ad alleviare l'affaticamento del fegato, proteggere lo stomaco e l'intestino e ridurre i fastidi collegati all'artrite e ai reumatismi.
La stessa azione antinfiammatoria e antiossidante del curry sarebbe efficace anche per ridurre il rischio di subire un attacco cardiaco. E non solo! Altri studi dimostrano che la curcuma contenuta nel curry previene il diabete di tipo 2 nelle persone più a rischio e che il curcumino abbia efficaci proprietà antitumorali.
Ricapitolando il curry:
• È disinfettante;
• Regola il metabolismo;
• Aiuta la digestione;
• Brucia i grassi;
• Antinfiammatorio;
• Antiossidante;
• Riduce il rischio infarto;
• Previene il diabete tipo 2
Dott.ssa Graziella Palermo - nutrizionistagraziella@gmail.com