La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con ordinanza del 27/09/2022, ha annullato con rinvio la sentenza emessa dalla corte di appello di Palermo, con la quale il titolare di un impresa edile di Menfi era stato condannato al pagamento della somma di oltre € 20.000 a titolo di sanzioni per il presunto impiego di due lavoratori non risultanti dalle scritture obbligatorie.
La Corte di Cassazione, nell'accogliere "integralmente" i motivi di ricorso formulati dagli Avvocati Antonino Alagna (nella foto) e Luigi La Placa nell'interesse dell'imprenditore, con i quali veniva censurata l'omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione sull'ammissione della prova per testi da parte del giudice territoriale, ha disposto l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio alla corte di appello di Palermo in diversa composizione per un nuovo esame del merito della vicenda.