Rischiava la pena della reclusione fino ad un anno il Sig. E.V.
I fatti si sono verificati nel 2019 nel Comune Belicino di Santa Margherita. La Sig.ra E.T. in riferimento all’ennesimo episodio di minacce gravi ed intimidazioni, presentava denuncia penale presso la locale Stazione dei Carabinieri di S.M.B., nei confronti del convivente E.V.
A seguito della denuncia/querela il Tribunale di Sciacca emetteva un decreto di citazione a giudizio nei confronti dell’uomo per il reato di cui agli art.99 co2, 81 e 612 c. II codice penale.
Iniziava un Procedimento penale nel corso del quale, veniva esaminato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di S.M.B, che confermava le minacce telefoniche ricevute dalla persona offesa Sig. E.T., aggiungendo che l’uomo in passato si era reso responsabile nei confronti della convivente anche del reato di maltrattamenti in famiglia. Nel corso del procedimento penale è emerso che l’uomo, rivolgendosi nei confronti della sua ex convivente, nonché persona offesa in altro procedimento per maltrattamenti, minacciava più volte dicendole, inoltre, che se non testimoniava il falso, una volta uscito dal carcere, gliel’avrebbe fatta pagare.
All’Udienza del 22 Giugno 2023 l’Avv. Giuseppe Buscemi, difensore di fiducia dell’imputato sig. E.V., concludeva chiedendo di non doversi procedere nei confronti del proprio assistito per remissione di querela della persona offesa e contestuale accettazione dell’imputato.
Il Giudice, Dott. Bono del Tribunale penale di Sciacca, accoglieva la tesi difensiva dell’Avv. Giuseppe Buscemi, Assolvendo il Sig. E.V. dal reato di minaccia grave.