È stato pubblicato finalmente nella G.U.R.S.del 25 gennaio 2013, il decreto con cui viene istituito il logo e il marchio "Sicilia Km Zero" (“chilometro zero”). La funzione di tale marchio è quella di promuovere la valorizzazione delle produzioni agricole di qualità, favorendone il consumo e la commercializzazione, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e assicurando un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e le specificità di tali prodotti.
Nello specifico, con questo decreto vengono così disciplinati gli interventi per:
- garantire il rispetto della normativa in materia di presentazione ed etichettatura dei prodotti agricoli freschi e trasformati attraverso idonea attività di controllo anche con l’utilizzo di strumenti tecnologici a tutela del consumatore;
- valorizzare il consumo di prodotti agricoli a “chilometri zero”;
- incentivare l’impiego da parte dei gestori dei servizi di ristorazione collettiva pubblica di prodotti agricoli a “chilometri zero” nella preparazione dei pasti; d) favorire l’incremento della vendita diretta di prodotti agricoli a “chilometri zero” da parte dei produttori;
- sostenere l’impiego di prodotti agricoli a “chilometri zero” da parte delle imprese esercenti attività di ristorazione od ospitalità nell’ambito del territorio regionale.
Le produzioni tipiche dell’isola, pertanto,entrano in un circuito virtuoso che prevede la fornitura dei prodotti certificati e garantiti anche alle strutture sociali, come le scuole e sanitarie come ospedali e residenze per anziani. Potranno fare capo al logo “Sicilia km zero” i prodotti contrassegnati dalla denominazione di origine protetta (dop), dall’indicazione geografica protetta (igp), dalla specialità tradizionale garantita (stg), dal neo costituito Marchio Sicilia e dalle produzioni biologiche certificate.
In più, adesso, negli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari e agroalimentari destinati alla ristorazione collettiva,l’utilizzo di prodotti agricoli a “chilometri zero” costituisce titolo preferenziale per l’aggiudicazione. Non male come forma di incentivo all'utilizzo dei prodotti siciliani da parte delle imprese stesse, che potranno beneficiare anche della promozione che verrà fatta del marchio stesso.
Il logo Sicilia Km Zero può essere richiesto da imprese di servizi operanti in Sicilia aventi sede operativa e produttiva in Sicilia, esercenti attività di vendita, ristorazione o ospitalità che utilizzino i seguenti prodotti:
1) DOP;
2) IGP;
3) STG;
4) Biologico;
5) Prodotti a sistema di qualità nazionale e/o regionale;
6) Agricoltura integrata;
7) Prodotti tradizionali.