Un immediato e deciso sostegno della Regione Siciliana contro le perforazioni offshore e per la tutela del mare del Canale di Sicilia, sia in sede amministrativa che politica. E’ questo il risultato che hanno portato a casa i rappresentanti del Comitato Stoppa La Piattaforma, Mario Di Giovanna e Umberto Marsala, e Greenpeace convocati ieri in audizione dalla IV Commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana sul tema delle trivellazioni petrolifere. Il presidente Crocetta e l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello presenti all’incontro, hanno inoltre accettato il piano di intervento contenuto nel Piano Blu di Greenpeace per il Mediterraneo, che sarà sviluppato attraverso la creazione di alcuni disegni di legge nel corso di tre incontri già calendarizzati. I comitati contro le trivellazioni hanno denunciato le incredibili “sviste” che hanno segnato finora i procedimenti di concessione della VIA (Valutazione di impatto ambientale) nel Canale di Sicilia, quelle relative alla concessione d347 CR NP. In particolare, l’istanza presentata dalla Northern Petroleum, nel mare tra Sciacca ed Agrigento, che minacciarebbe direttamente le aree di riproduzione e di accrescimento dei giovanili delle popolazioni di nasello, gambero bianco e acciuga del Canale di Sicilia, oltre ad almeno sei siti d’interesse comunitario (SIC) che distano da 5 a 30 chilometri dall’area della richiesta concessione. A detta dei rappresentanti a difesa del nostro mare, alcune compagnie petrolifere fanno finta di preparare studi di valutazione ambientale, ma in realtà usano sempre lo stesso formato (la Northern Petroleum ha presentato altre richieste proprio nella zona di Monopoli) cui allegano dati più o meno pertinenti delle località dove intendono estrarre petrolio. Ma non solo, secondo l’associazione L’AltraSciacca, ci sarebbero una serie di note stonate che riguardano sia la registrazione dell’istanza del permesso “d347 C.R. – NP” sul sito del Ministero dell’Ambiente con un nome differente (al posto della “C” c’è una “F”), rendendo così difficilissimo reperire la documentazione, ma anche la prevista divulgazione a mezzo stampa su quotidiani nazionali e regionali che non rispetterebbe quanto previsto per legge. Una delegazione del Comitato Stoppa La Piattaforma e di Greenpeace, su invito dell’Assessore Lo Bello, si recherà martedì prossimo in Assessorato Territorio e Ambiente per un tavolo tecnico che ha l’obiettivo di far presentare alla Regione Siciliana le osservazioni tecniche nella VIA per i permessi d29 e d30 e d347. Sarebbe la prima volta nella storia della nostra Regione.