Un nostro lettore ci ha segnalato un servizio andato in onda durante il tg2 dello scorso 6 febbraio. Ebbene, nel servizio si parla di un piccolo centro del Mantovano, Mariana, 720 abitati su 8 km/q di territorio, che è riuscito a risolvere i propri problemi finanziari ospitando la discarica provinciale, ovvero 26 ettari di rifiuti.
In un'intervista, di Jenner Meletti di Repubblica, il sindaco di Mariana, Angelo Rosa, elenca, soddisfatto, gli innumerevoli vantaggi portati dalla discarica:
"Chi abita qui, o arriva per abitare nella villetta acquistata, quando si sposa riceve 750 euro. Quando nasce il primo figlio, ecco 500 euro per le prime spese. Per il secondo e altri figli, 1000 euro a testa. I bimbi crescono e vanno alle elementari: ecco allora 500 euro all'anno. Abbiamo la scuola materna e lì non si paga la retta".
Il Comune può permettersi di "svendere" del terreno urbanizzato a 30€ al mq, contro i 200 dei Comuni limitrofi. Ma non finisce qui:
"Abbiamo potuto comprare e ristrutturare una casa padronale. Ne abbiamo ricavato nove appartamenti molto curati, che affittiamo, a chi è in difficoltà, a novanta euro al mese. Abbiamo costruito la bocciofila, stiamo preparando la palestra... Insomma, fino a quindici anni fa rischiavamo di scomparire: eravamo rimasti solo in 596. Adesso siamo in crescita e la cosa bella è che dai paesi vicini arrivano soprattutto giovani che si vogliono sposare e mettere su casa".
Tutto questo grazie a una discarica che quasi non si vede, essendo alta dieci - dodici metri in tutto. Di cattivi odori, stando alle dichiarazioni del primo cittadino, neanche a parlarne, grazie alla copertura, immediata, dei rifiuti con uno strato di terra.
Ma l'esperienza insegna che dove c'è una discarica ne nascerà facilmente una seconda, e poi una terza e a Mariana sembra che stia succedendo proprio la stessa cosa; è previsto, infatti, un ampliamento della discarica, che porterebbe l'altezza della collina di rifiuti da dieci a circa trenta metri, rischiando che la stessa diventi, addirittura, più alta della storica torre del paese.
E gli abitanti, cosa ne pensano? Tra i cittadini di Mariana, alcuni sono favorevoli anche all'estensione della montagna di rifiuti, altri invece ritengono che non ha alcun senso esprimere la propria opinione, dato che tutto è già stato deciso. E' pur vero che l'opinione, in gran parte positiva, di poco più di 700 persone, rappresenta un dato troppo limitato per poter rendere l'esperienza di Mariana un modello da applicare a centri abitati più grandi; tant'è vero che gli abitanti dei comuni limitrofi non sono affatto d'accordo all'ipotesi di una nuova discarica, un po' per la puzza, un po' per l'andirivieni dei camion dei rifiuti, e un po', bisogna ammetterlo, perché gli abitanti dei loro paesi decidono di trasferirsi a Mariana per poter godere degli innumerevoli benefit economici.
A parere di alcuni (nel recente passato sono state avanzate concrete iniziative), l'esempio di Mariana dovrebbe essere seguito dai Comuni della nostra Valle del Belìce, costretti ad effettuare tagli a costi e servizi per risolvere la grave crisi economica.
Ma davvero questi comuni non dispongono di altra fonte di ricchezza che non sia quella derivante da discariche a cielo aperto o dalla produzione di energie alternative, da biomasse, dall' eolico, dal fotovoltaico? E che n'è stato di tutto il patrimonio paesaggistico che il mondo intero ci invidia? Veramente non può essere presa nemmeno in considerazione l'ipotesi di sviluppare, ma sviluppare veramente, il turismo nella nostra Valle?