Dopo la presentazione ufficiale in Consiglio Comunale aperto di Giovedì 16, da parte della Società incaricata, del Piano di Intervento (ARO), l'istituzione ha pubblicato sul proprio portale il Piano invitando tutti coloro che intendono presentare contributi ed integrazioni a trasmetterli, entro mercoledì 22 ottobre, al seguente indirizzo di posta elettronica: llpp@comune.menfi.ag.it
Il piano è scaricabile cliccando qui.
L’Associazione Politico – Culturale Big Bang Menfi, ha già epresso le prime osservazioni:
"Come associazione attiva sul territorio ma soprattutto come semplici cittadini non chiediamo la luna, ci piacerebbe solamente vivere in un Comune con un servizio più capillare, aumentando la percentuale del servizio di raccolta differenziata, oggi solo al 38 %, includendo anche le zone costiere e perché no anche alcune contrade che in estate sono molto popolate; vorremmo una lotta spietata contro chi non paga l’imposta sui rifiuti.
Ci piacerebbe pagare per un servizio puntuale che quando sarà a regime, dopo i primi periodi di rodaggio, possa premiare il cittadino virtuoso che differenzia, che conferisce direttamente al centro di raccolta i suoi rifiuti, anche grazie all’Ecocard, oggetto misterioso che per molti continua ad esser tramandato a voce visto che non si è mai visto o non è mai stato visto funzionare.
Chiediamo maggiore informazione tramite delle campagne di comunicazione mirate, occorre informare ed educare, occorre portare a conoscenza di tutti l’esistenza del Centro di Raccolta Comunale.
Oggi poche persone portano i materiali differenziati al Centro di raccolta comunale e l’impianto è ampiamente sottoutilizzato.
Vi è la necessità, a nostro avviso, al fine di raggiungere un servizio di qualità, di reprimere maggiormente le condotte di chi abbandona rifiuti per strada, già la polizia locale ha iniziato un’azione repressiva in tal senso, ma occorre più costanza.
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è un problema che una località turistica come Menfi deve risolvere, non possiamo vendere il nostro territorio in questo modo, non possiamo vendere il nostro prodotto paesaggistico, agricolo, culturale con una costellazione di sacchettini sparsi.
Un tentativo per ovviare a questo problema è stato fatto con la realizzazione di isole ecologiche, ma non è servito a risolvere il problema alla radice.
Siamo consapevoli che le richieste sono tante e che per un servizio che parte con una nuova organizzazione, bisogna esser comprensivi, ma occorre comprendere anche che il cittadino non chiede di non pagar più questo servizio, il cittadino chiede responsabilmente un servizio consono e che con il tempo si ottimizzino i costi e che vengano attuati processi volti a trarre proventi dal riciclo dei rifiuti. Occorre interpretare i rifiuti come una risorsa.
Si chiede il raggiungimento di uno scopo, si vuole l’attuazione a fasi di un piano che porti dei reali benefit economici in bolletta e di pulizia nel territorio.
A noi interessa evidenziare cosa vuole il singolo cittadino, a noi tutti interessa il nostro territorio, a voi spetta la sfida di attuare un piano organizzativo per il servizio dei rifiuti con i suoi mille problemi.
Con l’attuazione di questo piano potremmo avere la risposta ad ogni nostra richiesta.
Tutti dobbiamo impegnarci per raggiungere gli scopi prefissati."